Rai: Usigrai, restituire realmente azienda ai cittadini con le adeguate riforme
Diaz, le vittime ancora attendono le scuse dello Stato
Giornalismo: il ricordo e il cordoglio Fnsi per la scomparsa di Puccio Corona e Pasquale Nonno
La trimurti Berlusconi – Grillo – Salvini
Chi occuperebbe oggi in Italia il posto di partiti scomparsi? E cosa sarebbe delle istituzioni che quei partiti alimentano (e di cui, purtroppo, si alimentano) in un perpetuo cenone di mezzanotte insieme a gerarchie, corporazioni, caste e altri sguatteri in cucine sporche, popolate di scarafaggi burocratici?
L’ottavo messaggio di fine anno
L’ottavo messaggio di fine anno del Presidente Napolitano (quello che nessuno dei suoi predecessori ha mai pronunciato) si muove tra continuità e discontinuità. La discontinuità rispetto ai messaggi del precedente settennato sembra emergere dalla ricerca di un approccio meno formale, più a diretto contatto con i
Villaricca (Na), taglio del nastro per il Centro Armonie. Martedì 7 gennaio riapre le porte l’ex Ipab di via De Gasperi
La terza età della Rai
Buon Anno Somalia
Pussy Riot, libere ma ancora pericolose. Per Putin
Non fosse stato per i terribili attentati di fine anno, il disegno di Vladimir Putin sembrava finito e quasi perfetto. Il restyling pre Olimpiadi Sochi, per mostrare il volto migliore della Russia, pareva ultimato. La grande amnistia, la scarcerazione del magnate Mikhail
Buon Compleanno Rai!
Terra dei fuochi
Via dall’ergastolo bianco
La Rai compie 60 anni. Gli ultimi dieci tra conflitti di interesse
La Rai ha 60 anni e li dimostra tutti. I primi 50 furono all’insegna dell’editto bulgaro: l’accusa di aver fatto un uso criminoso della tv da parte di Berlusconi nei confronti di Biagi, Santoro e Luttazzi (2002), con l’imprevisto che allo scoccare del compleanno (2004)
Due attentati per condizionare il nuovo gabinetto a Mogadiscio
Buoni propositi per il 2014: separare i poteri economico, politico e dei media
Il 2014 si annuncia un anno di grandi cambiamenti provocati dal ciclone Renzi. “Si annuncia”, attenzione. I politici ci hanno abituato ad annunciare profonde trasformazioni che poi non realizzano o addirittura a presentare come riforme epocali piccole modifiche cosmetiche che non cambiano la struttura reale dei