Un inverno normale che impatta su territori resi artificiali dalla logica del mattone e maltrattati dall’assenza di manutenzione. L’apertura di (quasi) tutti i Tg è sulla pioggia incessante nella Capitale che crea passaggi quasi lagunari e stazioni della metropolitana “subacquee”, sull’Arno che a Pisa e a Firenze appare come una tazza colma fino all’orlo, sulle tate abitazioni allagate. Una riproposizione stanca e quasi rituale di questi “tempi”. Tg5 incorre nel consueto errore citando presunte “calamità naturali”, ma poi si riprende mandando in onda un interessante servizio sull’abbandono del territorio e su quello che servirebbe per metterlo in sicurezza …
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