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Siria: Amnesy International

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Gli aerei del regime stragista di Assad riprendono i bombardamenti dei civili inermi e assiderati nel nord del Paese. E l’Europa dà asilo allo 0,5% dei profughi.

Cosa dire? C’è una sola parola per commentare gli ultimi terrificanti OGGETTIVI accadimenti siriani: questa parola è VERGOGNA.
Vergogna che ricade sull’intera imbelle comunità internazionale che tace sui massacri indiscriminati perpetrati dallo stragista di Damasco, BAshar al Assad, che insieme ai suoi complici ha ripreso il lancio di barili-bomba, prassi cara al regime da questo autunno.
Nessuno può dire quanti bambini siano stati spediti al creatore dal criminale più amato da Obama e Putin, di certo sono tantissimi. I barili colmi di esplosivi, massi, detriti e altro sono stati lanciati dopo giorni di sollievo, un sollievo determinato dalle disperate condizioni meteo che avevano dato ai profughi e ai disperati siriani la speranza di rimanere assiderati. Ora che le nubi si sono squarciate i bombardamenti sono ripresi, come continua l’assedio barbarico di Ghouta.
A corredo della vergogna c’è la prova caparbia dell’Unione Europea, che davanti al mare di fuggiaschi dalla Siria ha saputo offrire asilo allo 0,5% di quanti bussano disperati alle sue porte.
Amnesy International, ecco la sola risposta che il mondo sa dare al genocidio in atto in Siria. Con il fattivo supporto di Iran, Russia, Hezbollah.
La scure del macellaio vuole eliminare la comunità sunnita siriana e prima o poi ci riuscirà. Siamo al cospetto di un regime genocida e occorre dire con chiarezza che chi non lo denuncia, nascondendosi dietro lo spettro dei suoi amici di al Qaida, è complice. C O M P L I C E.
L’agenzia cattolica Fides in tutto questo parla di timori di ritorsioni islamiste in un villaggio cristiano. Amen.

Da ilmondodiannibale.it


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