Nelson Mandela non è morto. Continua e continuerà a vivere nelle donne e negli uomini che non smetteranno di nutrirsi del suo spirito, della sua testimonianza e dei suoi insegnamenti. Per lui si possono legittimamente usare i superlativi più importanti. E’ stato un grande ed è giusto che così sia ricordato. Ma Nelson Mandela per diventare “un grande” è stato semplicemente un uomo. Un uomo cresciuto nutrendosi del coraggio, della visione e generosità straordinaria di altri uomini e donne comuni del suo popolo. Un uomo che sopportando le sofferenze più dure ha imparato a resistere all’ingiustizia, a vincere la paura senza perdere mai la speranza nella possibilità di cambiamento. Un uomo che aveva imparato ad avere “fame della libertà”. Non solo per sè, per i suoi fratelli e sorelle e per il suo popolo oppresso ma anche per gli altri, gli oppressori, il nemico. “Perché la libertà è indivisibile.”
“Ho percorso la lunga strada verso la libertà. Ma ho scoperto il segreto che dopo aver scalato una grande montagna, uno scopre che ci sono molte altre montagne da scalare. Mi sono fermato per un momento a riposare, a gustare la vista stupenda che si apre attorno a me e a voltarmi per guardare alla distanza che ho percorso. Ma mi sono riposato solo un momento perché con la libertà arrivano anche le responsabilità, e non oso fermarmi: il mio lungo cammino non è ancora finito.”
Caro Mandela, riposa in pace. Continuiamo noi la tua lunga Marcia per la Libertà.
Flavio Lotti
Comitato promotore Marcia per la pace Perugia-Assisi
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Proprio ieri, mentre si spegneva Nelson Mandela, più di cento persone di orientamento e appartenenze molto diverse provenienti da 49 città, molti giovani, studenti, insegnanti, amministratori locali, esponenti di associazioni, organizzazioni, sindacati, laici e religiosi, si sono ritrovate ad Assisi, presso il Sacro Convento di San Francesco per progettare nuovi percorsi di pace e organizzare la prossima Marcia per la pace Perugia-Assisi.
La Marcia per la pace Perugia-Assisi si svolgerà domenica 19 ottobre 2014 e giungerà al termine di un percorso lungo un anno.
Raccogliendo l’invito di Papa Francesco, la Marcia Perugia-Assisi e la sua preparazione saranno dedicate alla promozione della “globalizzazione della fraternità” che deve prendere il posto della globalizzazione dell’indifferenza.
La Marcia si svolgerà a metà del semestre di Presidenza italiana dell’Unione Europea, a 100 anni da quell’inutile strage che fu la prima guerra mondiale.
Sarà quindi una Marcia Europea con cui vogliamo contribuire a costruire una nuova Europa solidale e nonviolenta.
L’anniversario dell’Inutile Strage (papa Benedetto XV) sarà l’occasione per riflettere sulle tante, troppe guerre che continuano a insanguinare il mondo e a rafforzare l’impegno comune per mettere al bando la guerra e la sua preparazione.
La Marcia segnerà il culmine dei tanti percorsi educativi avviati nell’ambito del Programma nazionale di Educazione alla Cittadinanza Democratica denominato “Pace, fraternità e dialogo. Sui passi di Francesco”.
La preparazione della Marcia sarà accompagnata dalla campagna per il riconoscimento da parte dell’Onu del diritto umano alla pace.
La Marcia Perugia-Assisi del 2014 sarà organizzata in un modo nuovo.
1. Vogliamo che sia organizzata dai giovani. Vogliamo fare in modo che la sua organizzazione diventi l’occasione per consentire a tanti giovani di essere protagonisti di una grande iniziativa di pace, di sentirsi responsabili della storia e del processo di trasformazione del mondo, di scoprire il senso, il significato e il valore dell’impegno per la pace, la giustizia e i diritti umani.
2. Vogliamo che sia lo strumento per dare avvio a nuovi percorsi di pace realizzati nelle città, nelle scuole e nei luoghi in cui viviamo. L’invito è a organizzare nel corso dell’anno, prima di venire alla Perugia-Assisi, una marcia per la pace nella propria città.
da Perlapace.it