Per sapere se non ritenga di assumere iniziative volte ad accertare se risponde a verita’ l’ipotesi maturata da parte della Rai di trasferire le diretta dalla Aule parlamentari, in particolare fin da subito del question time, che settimanalmente viene svolto nelle aule di Camera e Senato, dalle tre reti generaliste a Rai news 24 a far data dalla fine del mese in corso;
se tali informazioni risultassero veritiere apparirebbe quanto meno omissivo il comportamento dei responsabili della programmazione della concessionaria Rai, poiché tale spostamento si verificherebbe “inaudita altera parte” e cioè senza dare preventiva nozione alle Camere e senza che la commissione di vigilanza sia stata interessata prefigurandosi, peraltro, con questa scelta un evidente cambio di rotta circa la missione che attiene alla testata parlamentare; il Parlamento si troverebbe,cosi’, a registrare una scelta compiuta senza aver proceduto ad un necessario confronto con la Concessionaria; tale spostamento, inoltre, sarebbe compiuto in modo incoerente rispetto all’impianto del contratto di servizio, che, com’è noto, risulta essere oggetto di discussione e di approvazione da parte della Commisione di Vigilanza, e poco attento alla missione fondamentale che viene richiesta alla concessionaria con riferimento al dovere di informazione sull’attività legislativa, ai sensi del dettato costituzionale;
ne’ potrebbe soccorrere la giustificazione di una limitata capacita’ attrattiva, dal punto di vista degli ascolti e della pubblicità, di un’attività parlamentare la cui diffusione attraverso lo strumento televisivo rappresenta una fondamentale ragione dell’esistenza del canone: il suo spostamento dalle tre prime reti alla rete all news rappresenterebbe, al tempo stesso, una deliberata rinuncia ad un pubblico di telespettatori attento all’informazione parlamentare, lo snaturamento nella vocazione all news di Rai News 24, poiché
l’obbligo della diretta parlamentare colliderebbe con la vocazione della rete, costringendola ad ingessare le sue programmazioni con la trasmissione dei question time, quando per una necessita’ legata alla natura della rete la programmazione deve rimanere aperta e disponibile a ribaltare palinsesti e gerarchie di informazioni a seconda dell’importanza delle news; se le informazioni risultassero non infondate, inoltre, resterebbe da definire il contesto, la strategia e il progetto complessivo all’interno del quale lo spostamento da Rai 1,2 e 3 a Rai News andrebbe a svolgersi, oltre quello, ormai evidente, della sistematica depauperazione delle competenze,del ruolo e della ragione stessa di Rai Parlamento”. Lo scrive il presidente del gruppo Misto e componente della Vigilanza Pino Pisicchio (Cd) in un’interrogazione al Presidente della Commissione di vigilanza Rai Roberto Fico.