Sabato, con un piccolo gruppo di rappresentanti del Circolo di Roma di Libertà e Giustizia, andremo a San Luca, nel cuore dell’Aspromonte, per consegnare il nostro “Riconoscimento Civile” – davanti ai suoi studenti – ad una preside che ha trasformato una scuola degradata e senza più bagni, in un luogo vivo, pulito. E dei ragazzi abbandonati all’incuria ed alla violenza, in giovani che finalmente sperimentano la dignità delle regole e dello studio.
Lo facciamo perché pensiamo che i cittadini abbiano il dovere di criticare quello che non va, soprattutto la mancanza di credibilità dei politici; ma anche il dovere di sostenere chi – come la giovane Preside Domenica Cacciatori – sta cambiando il mondo, iniziando dalla propria realtà quotidiana.
Il 18 Dicembre, la nostra “Mimma” sarà a Roma, all’Assemblea cittadina dei Soci, per parlarci del suo lavoro e della sua motivazione. Quella che le fa percorre 150 chilometri all’andata e altrettanti al ritorno ogni giorno, per raggiungere da Vibo Valentia i suoi ragazzi dall’altra parte della Calabria, e che le ha fatto rinunciare questo anno ad un trasferimento a mezz’ora da casa.
Il successo di Renzi è significativo e potrebbe portare a cambiamenti importanti nel modo di occuparsi degli altri (la politica). Ma in attesa di vedere parlamentari che si spoglino dei privilegi, abbiamo bisogno di ossigenarci con la credibilità di chi da sola adempie all’ “inderogabile dovere della solidarietà” (art. 2 Costituzione).
Per dirle che non è sola. Che le vogliamo bene. E che ci dà speranza.
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