Privato della libertà per 8 anni dopo aver finito di scontare la pena, per la mancanza di un Dipartimento di Salute Mentale disposto a prenderlo in carico. Dal 2012 è alla comunità Sabrata di Roma, dove ha un piccolo studio di pittura
ROMA – Max mi viene incontro sorridente nella sala della Comunità Psichiatrica di Via Sabrata a Roma, in questi giorni addobbata per le feste, ha molta voglia di raccontare la sua storia. Corpulento, vestito di nero, ha un orecchino e anelli argentati a quasi in ogni dito delle mani. Tra le prime cose mi racconta è che qualche mese fa ha avuto una piccola eredità, tremila euro che ha speso tutti velocemente contro le raccomandazioni degli operatori socio-sanitari: “Me li sono mangiati al McDonald, mi sono comprato delle cose, quello che avevo voglia… dopo più di 10 anni a star rinchiuso!”… Leggi tutto su redattoresociale.it