I tossicodipendenti vanno curati e non rinchiusi. Chi trova finalmente un suo equilibrio in carcere mostrando una buona (e spesso ottima) condotta va liberato prima. Chi ha spacciato piccole quantità non può subire le identiche pene dei grandi trafficanti di droga. L’ultima parte della pena può essere trascorsa ai domiciliari. Queste ed altre misure saranno varate per decongestionare le carceri, che negli anni dell’idiozia belrusconiana si sono sovraffollate, per l’adozione di stupide leggi di “tolleranza zero”, che hanno portato a “risultati zero” nella diminuzione dei reati. Ma serve più coraggio, per depenalizzare finalmente il reato di clandestinità.