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Battaglia al Congresso Usa sui disoccupati

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Il 5 Dicembre la Casa Bianca ha pubblicato un rapporto dai contenuti drammatici in vista della scadenza dell’ “Emergency Unemployment Compensation (EUC) program”, il piano di assistenza ai disoccupati che fu varato nel 2008, quando esplose la crisi economica e finanziaria, peraltro ancora in atto.

Tale programma di finanziamento, rinnovato per ben 11 volte dalla sua prima approvazione, scadrà il prossimo 28 Dicembre. Un fatto che lascerebbe senza alcun sostegno economico 2 milioni e 150mila persone.

Attualmente si è passati dal picco di 53 settimane di contributi economici, toccato nel 2010, alle 28 attuali. Nella proposta avanzata dai Democratici in parlamento si passerebbe a 14 settimane di durata media del contributo.

Per questa ragione e con questi obiettivi i deputati democratici al Congresso hanno inserito nei negoziati per il budget (la “legge finanziaria” o “legge di stabilità”, come la chiameremmo noi) il rinnovo del provvedimento.

Vale la pena di guardare il problema da vicino, leggendo qualche dato.

Nel rapporto del governo Obama (THE ECONOMIC BENEFITS OF EXTENDING UNEMPLOYMENT INSURANCE) si legge che:

dal 2008 a oggi 24 milioni di lavoratori si sono giovati del programma di aiuti, la metà dei quali ha un livello di istruzione corrispondente alla scuola superiore italiana e ben 4,8 milioni hanno una laurea.
– considerando i nuclei familiari, gli americani che hanno ricevuto un aiuto dal programma EUC sono stati 69 milioni.
– solo nel 2012, 2 milioni e mezzo di persone hanno potuto uscire dalla soglia di povertà grazie agli aiuti federali.
– in questo scorcio di 2013, sono circa 1,3 milioni i lavoratori che perderanno il contributo entro l’anno, e 3,6 milioni quelli che lo perderanno nel 2014.
senza il programma EUC si perderanno 240mila posti di lavoro nel 2014, con un corrispondente calo delPIL pari a 0,2/0,4 punti.
– quando il programma EUC fu firmato (nel Giugno 2008 da Bush) il tasso di disoccupazione era al 5,6% e la disoccupazione aveva una durata media di 17,1 settimane. Oggi gli Usa sono al 7,3%, con una durata media del non-impiego di 36.1 settimane.

Durata della disoccupazione) USA)

Durata della disoccupazione (USA)

Al di là dei numeri
I dati aiutano a comprendere la portata dei problemi e la loro entità materiale. Dai documenti ufficiali si capisce chiaramente che, nonostante dieci trimestri consecutivi di “ripresa” (del PIL), il problema del lavoro e della miseria sono ancora drammatici, negli Usa. Se si pensa poi che il recupero occupazionale – come dimostrato da decine di indicatori diversi – è stato quasi interamente assorbito da impieghi compresi nelle fasce più basse di reddito, allora si può comprendere quanto la prospettiva di una “ripresa” (negli Usa come da noi) sia poco più di una chimera, se la si confronta alle condizioni di sei anni fa, prima della crisi.

Da scenarinews.wordpress.com


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