2013, giornalisti sempre più nel mirino
La fine di ogni anno coincide con i bilanci, e purtroppo c’è da constatare che nel mondo, durante il 2013 sono 71 i giornalisti uccisi e 178 sono imprigionati, nell’esercizio delle loro funzioni. Questo è l’esito dall’allarme dato da Reporters sans frontières e che apprendiamo dal canale d’informazione Afrik.com. La cattiva notizia, si apprende a pochi giorni dopo l’assassinio in Mali di due giornalisti esperti di RFI, Ghislaine Dupont e Claude Verlon. Nel suo bilancio libertà annuale
Finanza-Politica: 1-0
Gli speculatori finanziari possono continuare a far soldi senza paura di essere tassati, per almeno un altro semestre. Infatti, senza dare troppo nell'occhio, è stato...
La fortuna di chi ha un solo Natale l’anno…
I giornali scrivono che uno su tre non ce la fa: è troppo povero per proteggersi con un tetto sulla testa e tre pasti caldi...
Ester Castano straccia il bavaglio
Per una volta gli aspiranti imbavagliatori hanno perso e il diritto di cronaca ha trionfato. Ci fa ancora più piacere che, a vincere in tribunale, sia stata Ester Castano, una giovane coraggiosa cronista de “L’Alto milanese“, il giornale che aveva ospitato le sue inchieste sulle infiltrazioni mafiose nella zona di Sedriano
Legge di stabilità: Media initiative, “Conflitto di interessi, vergognosa dimenticanza”
“E’ gravissimo il mancato rinnovo della proroga al conflitto di interessi, in un Paese già provato dallo strapotere di qualcuno come è il nostro”, rilevano...
Occhio alla Google tax
Un passo avanti e due indietro. Così si potrebbe dire dell’attività del governo e delle istituzioni in materia di innovazione. Una nota positiva è stata l’introduzione del principio...
Faduma condannata con i due giornalisti
Alcuni giorni fa si è celebrato a Mogadiscio il processo a Faduma Abdulqadir Hassan, la giornalista di Kasmo Radio che ha denunciato di essere stata...
Il banco deve saltare (I Tg di giovedì 19 dicembre)
Nel rush finale della legge di stabilità l’emendamento-mostro presentato dal Nuovo Centro Destra e provvisoriamente passato, grida vendetta. Nei titoli dei Tg Rai e di...
E ora liberate Khalid (che scrive un appello a Napolitano e inizia uno sciopero della fame)
“Il mio nome è Khalid, vengo dalla Siria. Mi rivolgo a Lei Presidente Giorgio Napolitano, aiuti i siriani.” Khalid è in sciopero della fame e...
Una gamba qua, una gamba là. Caffè del 19/12
“Una gamba qua, una gamba là”, come “la donnaccia”, o i pensionati “gonfi di vino” nella Città Vecchia di Fabrizio De André. Una gamba nel...
Asr e Slc-Cgil contro la Effe “No agli atti unilaterali rispetto degli accordi”
ROMA, 19 novembre 2013 - L´Associazione Stampa Romana e la Slc-Cgil di Latina e Frosinone denunciano con forza la situazione che si sta verificando a...
Meeting nazionale delle Scuole per la pace, la fraternità e il dialogo
Ad Assisi, il 14 e 15 Aprile 2014: i protagonisti saranno gli studenti e gli insegnanti che hanno aderito al Programma nazionale di Educazione alla...
Rai in svendita, via Caprarica
Antonio Caprarica sostiene di essere stato costretto a dimettersi dalla Rai con “pressioni e metodi inammissibili e offensivi”. Gli esprimo solidarietà e amicizia. Soprattutto spero...
Il Sud Sudan e i fantasmi del passato
L'élite politica di Juba ricorre alle armi per risolvere i suoi contrasti: uno scenario già visto durante la guerra civile. Storia di una rivalità mai...
Assoluzione “Quotidiano della Basilicata”: le motivazioni
Perché Fabio Amendolara e l’ex direttore Leporace non sono colpevoli di diffamazione aggravata. Non è reato rilanciare un articolo altrui “Non costituisce reato” riprodurre i...
Incroci proprietari: urgente risolvere le anomalie del sistema mediatico italiano
Bene hanno fatto la Fnsi e il coordinamento del forum di Assisi a sollevare la delicata questione della norma che regola gli incroci proprietari e...
“Italia sotto osservazione
dell’Europa per la libertà dei media”
“Come ci aspettavamo, l’Italia è stata inserita dal Centre for Media Pluralism and Media Freedom, un programma voluto e finanziato dalla Commissione Europea, tra i Paesi in cui si deve accertare se esiste un rischio di mancanza di libertà e pluralismo dei media”, rilevano i promotori dell’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) per il Pluralismo dei Media, Lorenzo Marsili e Giovanni Melogli.