I Tg di martedì 12 novembre 2013 – Tg5 ha una partenza “sprint” ed inanella servizi su servizi sull’aumento del taccheggio nei supermercati, sugli amministratori pubblici che continuano a rubare, sul business della contraffazione (alimentare e no), sulle major della rete che non pagano le tasse in Italia: argomenti interessanti che, oltretutto, permettono al primo Tg Mediaset di evitare di parlare della politica. Niente Pdl, dunque, a meno di quattro giorni da quella che (quasi) tutti gli altri chiamano “la resa dei conti” nel partito che fu monoliticamente di Berlusconi. Per contrappeso, niente neanche sul Pd e sulle sue contrastate primarie. Chiariamo: non è che l’assenza, una volta tanto, della politica ci disturbi; troviamo solo stimolante sottolineare come, quando manca una “linea” certa, Clemente Mimun preferisca tacere. Tg4 ci assicura che le parti (lealisti e governativi) sarebbero, sì, armati, ma soprattutto di buoni propositi per evitare scissione e rotture: quella che nel titolo di Tg La7 suona come “la mozione degli affetti” …
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