Congo: troppi interessi, nessuna pace
Eppure un ministro si è dimesso. Il caffè del 20/11
Allarme in Francia per il ‘’degrado’’ del mestiere di giornalista
Piove forte, ma studiare i dati potrebbe evitare le tragedie
Salviamo C’era una volta!
Liberate tutti gli attivisti di Greenpeace e fermate l’anidride carbonica! (Lettera all’Ambasciatore Russo)
Rsu Sky Roma: “42 esuberi al Broadcasting, incresciosa situazione della società”
Tragedia di tutti (I Tg di martedì 19 novembre)
“Bomba d’acqua” devasta la Sardegna. L’informazione, passata l’emergenza, continui a raccontare e denunciare
Francia, un brutto giorno per la libertà di stampa e per la democrazia
Parigi sembra a tratti una zona di guerra. Poliziotti armati presidiano le sedi dei giornali,delle radio, delle tv. Si teme che l’uomo che ha sparato venerdì sera contro BFMTV, la Cnn francese, e due giorni dopo a Liberation ferendo gravemente un assistente fotografo possa colpire ancora. Le immagini dell’attentatore, riprese dalle telecamere a circuito chiuso sono state diffuse in tutta la Francia. E’ caccia all’uomo con forme di psicosi collettiva. Quattrocento le segnalazioni
Mogadiscio: arrestato l’editore di Radio Shabelle e Sky Fm Radio
Tv, che brutto che fa
Il nuovo numero della Rivista dell’AREL, l’Agenzia di ricerche e legislazione fondata da Nino Andreatta, è interamente dedicato al tema della Bellezza, con contributi, tra gli altri, di Piercamillo Davigo, Gianfranco Ravasi, Massimo Bray, Giorgio Amitrano, Andrea Granelli. Pubblichiamo qui la riflessione dedicata alla televisione
“Prostituzione minorile a Roma: fermiamo l’informazione malata”. Mercoledì 20 novembre, Fnsi, ore 15
“Lo scempio che nelle ultime due ultime settimane settori consistenti della stampa e della Tv hanno realizzato in relazione alla vicenda della prostituzione
Sotto il segno di Müller
Alluvione Sardegna: Siddi (Fnsi): giornalismo difensore civico, grande ruolo dei media
Se il pensionato diventa il nemico da abbattere
Le Filippine sono vicine
Sardegna subito!
Alluvione Sardegna: Save the Children, circa 12.000 bambini coinvolti nella sola provincia di Olbia
Non si può morire di pioggia (e di cementificazione). Parte a Roma la raccolta di solidarietà
Disastro in Sardegna: non è una maledizione biblica…
Più di una volta abbiamo cercato di richiamare l’attenzione su un fatto che viene sistematicamente ignorato, e soprattutto dalla classe politica che al contrario avrebbe il compito di occuparsene e di trovare le possibili soluzioni