“…e sia gettato in mare”
Capotreno, sei bassa: ti licenzio
Sotto il guano degli storni. Caffè del 13 novembre
Tutti i soldi di Hayan
Il Consiglio contro i diritti umani
Il 96% dei giornalisti Uk usano i social media per lavoro
Querele. Misericordia di Viareggio contro giornalisti
Giancarlo Caselli: magistrato per sempre
Quando la politica “non affascina”
Ictus: 3 casi su 4 si evitano con la prevenzione. Al seminario Casagit lanciato un premio e uno studio epidemiologico
Ricordando Nassiriya. 10 anni dopo, la strage continua
Anno 2003. 12 novembre ore 10 e 40, in Iraq. A Nassiriya davanti a una base italiana dei carabinieri esplode un camion pieno di esplosivo. L’attentato provoca 28 morti. 19 sono italiani, 12 carabinieri, 5 militari dell’esercito, 2 civili. Le altre nove vittime sono irachene. Seguono lutto, solidarietà, sgomento, polemiche su mancanza adeguate misure sicurezza. Un atto di guerra
Informazione: Cerrato (Casagit), “basta persecuzioni contro giornalisti. Aderiamo ad appelli Articolo21, Fnsi, Efj”
“La Casagit aderisce all’appello di Articolo 21 e firma le petizioni contro le vere e proprie persecuzioni contro i giornalisti, sempre più spesso uccisi, rapiti, querelati temerariamente, imprigionati perché, semplicemente, fanno il loro lavoro