Una volta il mercato del mattone era il segmento d’investimento che andava per la maggiore. Gli italiani più abbienti, ma perfino i piccoli risparmiatori, investivano negli immobili per garantirsi un fondo pensione stabile e sicuro. Acquistare una casa era non solo una fonte di rendita immediata, qualora la si affittasse, ma anche una garanzia per il futuro, anche per quello dei propri figli.
Complice la crisi, ora il trend, almeno in Italia è decisamente cambiato. Lo dicono gli esperti e lo confermano le statistiche, il mercato immobiliare italiano non genera più le rendite di un tempo e, anzi, sovente è causa di ingenti perdite data l’alta percentuale di tasse che viene applicata soprattutto sulle seconde case. Chi non riesce più a far fronte a tali spese si vede costretto a vendere e in quel preciso momento ci si rende conto del forte decremento del valore del mercato del mattone.
Chi ha fretta di vendere rischia di gestire male l’affare e cedere l’immobile a prezzi davvero poco soddisfacenti. Il valore delle case, infatti, è stato decisamente ridimensionato dalla morsa della crisi che stenta a mollare la presa. Gli immobili, in Italia, vendono poco e male. Ma se in Italia la situazione è decisamente sfavorevole alle vendite, e perfino agli affitti che risultano difficoltosi, a Londra la tendenza è all’opposto.
Perché cercare casa in vendita a Londra quindi? Solo nel mese di agosto si è registrato un aumento dei costi per quanto riguarda l’acquisto di nuove case. Le stime riportano un più 0,5 % nel mese di agosto rispetto a luglio mentre si parla di più 3,8% in rapporto alla percentuale annua di vendita. Chi desidera ancora investire nel mercato immobiliare deve necessariamente valutare lo scenario londinese e acquistare casa nel Regno Unito.
Le politiche del Governo, infatti, favoriscono nettamente l’acquisto della prima casa e mettono a disposizione degli utenti una serie di agevolazioni, sia per i cittadini residenti che per gli stranieri. In questo modo non solo si incentiva un mercato che, secondo i dati rilevati, non ha praticamente subito scossoni a causa della crisi globale, ma si smuove più in generale l’economia del paese.
E in Italia quindi cosa conviene fare? Senz’altro chi non riesce a gestire il suo portafoglio immobiliare dovrebbe cercare di alleggerirlo, ma chi possiede immobili di qualità nelle grandi città dovrebbe tenerli. Si parla naturalmente di edifici con un certo valore storico o ville residenziali in località vacanziere di tendenza.
Intanto i nuovi investitori russi, cinesi, tedeschi e americani fanno capolino. Chi ha grossi capitali da investire, ovviamente, lo farà in questo momento per lui conveniente.