di Luigi P. Sambucini
ROMA – Il Presidente del Consiglio Enrico Letta ha di fatto blindato il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri. Dopo una missione lampo nel dramma della Sardegna, il Premier è arrivato davanti alla platea dei parlamentari del Pd per evitare la sfiducia verso il Guardasigilli, che poteva arrivare da fronti interni ed esterni.
“Questo è un passaggio politico a tutto tondo. Quello che viene chiesto è un voto di sfiducia al governo”. Poi il Premier ha motivato nel dettaglio la sua richiesta: “La mozione di sfiducia nei confronti di Cancellieri, insiste il premier, è frutto di una campagna aggressiva molto forte e slegata dal merito. Vi chiedo di considerare la cosa per quello che è: un attacco politico al governo”. “E mi appello al senso di responsabilità collettivo che è parte di noi. La nostra condivisione unitaria della responsabilità è il punto di tenuta del sistema politico”, sottolinea. “Per quanto mi riguarda -aggiunge Letta- cerco di ispirare la mia azione e quella del governo al senso di responsabilità, anche di fronte a situazioni e fasi molto difficili”. La richiesta di Letta al suo partito dovrebbe essere accolta, anche se tra molti mal di pancia. Nessuno aderirà alla mozione dei 5 Stelle tra i parlamentari del Pd, e forse, sperando che la notte porti consiglio, nel Pd potrebbero esserci delle aperture sulla posizione di Letta. Se Cuperlo, poco fa, ha già dato la sua disponibilità alle richieste di Enrico Letta, bisognerà aspettare le posizioni di Matteo Renzi e Pippo Civati, quest’ultimo aveva prodotto la mozione di sfiducia contro il ministro della Giustizia, per scavalcare politicamente quella dei 5 Stelle.
Da dazebao.it