Tre ipotesi alternative sugli sviluppi del contundente dibattito nella destra.
1) Dopo un ultimo, franco ma cordiale incontro fra lo Statista di Arcore e Cicchitto, esce sul Giornale la prima puntata dell’inchiesta “La vita segreta di Cicchitto”, in cui si racconta che Cicchitto porta i calzini viola, ha una casa segreta a Montecarlo, una relazione con una escort boliviana ottantenne di nome Moreno ed era iscritto alla P2. Su Canale5, nella “Telefonata di Belpietro”, Silvio deplora certe demonizzazioni giornalistiche, auspicando un’informazione più corretta: “La P2” precisa “era un’associazione filantropica”. Parole accompagnate da un suono simile ad un cozzare di ali: sono gli applausi dei falchetti, che Silvio ospita generosamente in una voliera a Villa San Martino.
2) Dopo un ultimo, franco ma cordiale incontro fra lo Statista di Arcore e i governisti, questi ultimi ribadiscono l’intenzione di continuare a sostenere l’esecutivo Letta. Subito dopo, nell’atrio di Palazzo Chigi, Alfano si accascia a terra vittima di crampi alla gamba destra, Quagliariello si contorce dal dolore alla scapola sinistra invocando l’ingresso della barella, la De Girolamo zoppica vistosamente (ben più di quanto non zoppichi in agricoltura) e la Lorenzin convoca i direttori generali di tutte le Asl affinché certifichino il suo stato comatoso, pur se di natura vigile. Insomma, la delegazione pidiellina, per cause di Forza Italia maggiore, deve abbandonare il campo governativo. Su Canale5, nella “Telefonata di Belpietro”, Belpietro trova il numero di Silvio occupato, e ne approfitta per lodare il “Metodo Nocerina”.
3) Dopo un ultimo, franco ma cordiale incontro fra lo Statista di Arcore e lo specchio, lo Statista di Arcore si vergogna (volevo concludere con un’ipotesi fantascientifica).
* da l’Unità, 18 novembre 2013