33 anni per cancellare la favola indecente del “cedimento strutturale” per la strage di Ustica.
33 anni per certificare quello che si sapeva dal primo minuto: l’aereo Itavia è stato abbattuto da un missile lanciato da un altro aereo.
Ci volevano far credere che non erano disponibili per gli inquirenti i tabulati con le tracce degli aerei in volo, perché tutti i radar erano proprio in quei momenti in manutenzione. Che c’era una bomba a bordo. Che l’aereo era una “bara volante”.
In Italia, le stragi sono state spesso coperte, depistate, insabbiate, contando sull’indifferenza dei cittadini e la connivenza di pseudo-controllori.
Dobbiamo pretendere la tutela dell’informazione e scortare con la nostra attenzione chi fa inchieste.
Non dovrà mai più capitare di attendere 33 anni per accertare un fatto così grave.
Perché quando cessa la trasparenza, la nostra sovranità è a rischio
Perché la democrazia non tollera apnee così lunghe.
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