Non abbiamo lavorato per cambiare la società
Per chi suona la campana. Il caffè del 22 ottobre
Il Festival del giornalismo non chiude. Crowdfunding e niente fondi pubblici
Gerusalemme: Likud diviso, palestinesi non votano
Parole e azioni di donne contro le mafie
Stop all’accesso delle Grandi Navi a Venezia
Emittente Extratv: trovato accordo che salva 35 lavoratori
Testimonianze per padre Paolo Dall’Oglio
Per Lea, per Denise
Lea Garofalo,” testimone di verità” riposa ora nel cimitero monumentale di Milano, tra i grandi personaggi di questa città illustre, dopo un funerale degno di una persona come lei, semplice, ma coraggiosa, capace di ribellarsi alla tradizione mafiosa della sua famiglia e della famiglia del marito, uccisa perché’ si era ribellata, in nome del futuro, suo e della figlia Denise, al destino ed alle azioni criminali della ‘ndrangheta. Una persona che si fidava di regole non scritte
Giornalisti: Siddi, “Pironti, ex direttore Agl e La Gazzetta di Reggio, giornalista che “vedeva la notizia” prima di tutto”. Il cordoglio della Fnsi
Voto palese
Addio Monti sorgenti…
Diffamazione: incontro in Fnsi con Commissione Venezia del Consiglio d’Europa
VERSO IL FORUM DI ASSISI – “Stretti fra metodo Boffo e provincialismo, un sistema in tilt”
A che punto è la notte per l’informazione in Italia? Quasi d’istinto verrebbe da dire: ‘la notte è al suo mezzo’, ma la realtà è che forse in questa oscurità il sistema si è smarrito del tutto ha smesso di funzionare, gira a vuoto; non si aspetta neanche più che arrivi il giorno (ALL’INTERNO TUTTI GLI INTERVENTI DEL FORUM)
Autocensura, liti temerarie, pigrizia professionale, intimidazioni: la difficile vita del giornalista. Intervista a Giovanni Valentini
Santoro “al rogo” per la puntata sulla Bonev? Sbagliato e grave
La riforma dell’Ordine dei giornalisti non solo e’ necessaria, ma mi sentirei di dire a chi vi si oppone che sia inevitabile se non si vuole che l’ente pubblico ad appartenenza obbligatoria salti del tutto. Sulla base di una percezione di ciò ampiamente condivisa si sta facendo il massimo sforzo per tagliare il traguardo. Credo che tutti debbano contribuire a creare il clima giusto perché la cosa vada a buon fine. La responsabilità deve riguardare in primo luogo chi occupa incarichi di vertice. Condivido e faccio mio, esternandolo, il malumore di tutto il gruppo di “Liberiamo l’ informazione”