BASTA VIOLENZA SULLE DONNE - 25 NOVEMBRE TUTTI I GIORNI

Orrore razzista a Napoli: piccolo bambino e giovane madre di etnia rom colpiti dal lancio di acido corrosivo. L’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri apre indagine

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Ieri mattina a Napoli, all’altezza del civico n. 22 in Via Doria quartiere di Fuorigrotta una giovane madre di etnia Rom ed il suo piccolo bambino di appena un anno e mezzo sono stati vittime del lancio di ACIDO CORROSIVO gettato da una finestra sovrastante. Immediatamente soccorsi dai cittadini presenti e trasportati di urgenza all’Ospedale Santobono dove si trovano attualmente con bruciature sul viso, sulle braccia e sul corpo. L’Associazione Nazione Rom ha immediatamente segnalato il gravissimo attentato, di carattere apertamente razzista, al Governo italiano – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali. UNAR ha aperto fascicolo di indagine con protocollo 52089. In applicazione del decreto legge 215/2003 è stata richiesta assistenza legale gratuita per la giovane madre ed il suo bambino, supporto sanitario, sociale, psicologico alle vittime di un atto di gravissima violenza razzista avvenuto nel cuore di una delle principali città italiane.

In questi giorni e mesi stiamo assistendo a svariate forme di razzismo anti-Rom, di xenofobia, di pregiudizi e false credenze popolari alimentate da settori della politica italiana, da settori dei media e da settori della società civile facilmente suggestionabili. Denunciate alla Magistratura, tramite i Comandi delle Stazioni dei Carabinieri, le persone che fotografano bambini rom con le proprie madri, persone che scrivono sul web, su facebook, neii social network che “gli zingari rubano i bambini”. La popolazione Rom è vittima di sistematiche DISCRIMINAZIONI RAZZIALI non sufficientemente arginate e combattute dai rappresentanti istituzionali. L’Olocausto Rom, il Porrajmos, ovvero il tentativo sistemico di STERMINIO di una intera POPOLAZIONE messo in atto dal Nazismo e dal Fascismo durante la Seconda Guerra Mondiale non è stato ancora ufficialmente riconosciuto dallo Stato italiano.

Il riconoscimento di tale CRIMINE CONTRO l’UMANITA’, oggetto di dibattito in sede di Senato della Repubblica nel recente incontro condiviso il 17 settembre 2013, insieme al Ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge ed al Presidente della Commissione Diritti Umani presieduta dal Senatore Luigi Manconi, non è ancora stato sottoposto all’Aula Parlamentare. Un crimine non processato è un crimine che si riperpreta. In Italia, quotidianamente i cittadini e le cittadine rom sono violentemente sottoposti ad ogni genere di violenza e sistematico razzismo, nessuna città e regione è immune a queste autentiche azioni di BARBARIE. Le Associazioni di rappresentanza Rom che affermano, insieme al Ministero per l’Integrazione, la difesa della legalità e del DIRITTO UMANO sono costantemente attaccate con diffamazioni e diffusione di false informazioni sul WEB e sui SOCIAL NETWORK.

L’attività di denuncia capillare del razzismo messo in essere da singoli cittadini, da responsabili politici di partito, da amministratori comunali e regionali viene sottoposta quotidianamente ai funzionari UNAR. L’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali è il Punto di Contatto Nazionale istituito dal Governo Centrale per la corretta applicazione e monitoraggio della STRATEGIA NAZIONALE di INCLUSIONE dei ROM, dei SINTI e dei CAMINANTI. L’Ufficio è stato fortemente indebolito dai tagli istituiti nel 2012 con la SPENDING REVIEW e rischia concretamente di non poter far fronte agli impegni sottoscritti in sede di CONSIGLIO d’EUROPA nella primavera del 2011. L’Inclusione della Popolazione Rom porterà benefici e vantaggi economici, fiscali ed umani sia per gli autoctoni che per la società civile rom. Applicare ed implementare leggi e STRATEGIA un compito affidato anche alle Amministrazioni Regionali e Comunali a cui nessuno può ancora sottrarsi come ricordato dallo stesso Ministro Cecile Kyenge.

Le violenze ed il razzismo contro rom, immigrati, donne, bambini, disabili, il segnale di CONCRETE BARBARIE in atto che vanno denunciate, combattute e superate affermando e difendendo la VITA UMANA. La solidarietà concreta che tanti napoletani hanno immediatamente portato alla giovane madre rom ed al suo piccolo bambino, le testimonianze rese alla Pubblica Autorità ed ai Media il segnale concreto che il RAZZISMO può essere isolato e SCONFITTO. Da questo dipende la concreta uscita dalla crisi che attraversa l’intero paese. Il razzismo produce violenza, emarginazione, devianza e povertà. L’inclusione produce ricchezza ed umanità. Noi stiamo dalla parte della VITA. Occorre investire risorge ed energie in DIFESA della VITA, occorre responsabilità giuridica, economica, sociale ed umana da parte di tutti: nessuno escluso.
SIAMO TUTTI ROM

Associazione Nazione Rom


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