La fabbrica dei falsi invalidi nel nuovo numero di ASud’Europa

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Palermo, lunedì 21 ottobre 2013

C’è il cieco che gioca a carte, quello che guida l’auto od il motorino. Ma ci sono anche quelli che non avrebbero diritto di riceverla. Sono i furbetti della pensione di invalidità al centro del nuovo numero di ASud’Europa, rivista del Centro Pio La Torre. In Sicilia, le stime parlano di oltre 20 mila falsi su un totale di 292 mila invalidi veri.

Un numero impressionante ed una cifra spaventosa se si calcola che ognuna di queste pensioni ha un importo medio mensile superiore a 400 euro. La Sicilia è la seconda regione italiana che truffa lo Stato, preceduta solo dalla Campania. Un raggiro di oltre un miliardo di euro l’anno che coinvolge anche medici, politici e burocrati conniventi.

Disoccupati, cassintegrati, poveri e delinquenti. Gli aspiranti falsi invalidi, come rivelato dalle indagini delle Fiamme gialle, vengono dai ceti più bassi della società. Ma ottenere un “salario” mensile per una patologia inesistente non è una loro iniziativa. Molti non ne conoscono nemmeno l’esistenza. La falsa invalidità è una proposta. A farla sono personaggi spesso vicini agli ambienti mafiosi, portantini e pregiudicati.
Persone che fanno da tramite per ricevere assegni che raggiungono i 5 mila euro. In contanti ed anticipati.


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