1023 Ebrei Romani, per la maggior parte donne e bambini, strappati casa per casa, spinti nelle camionette, chiusi in carri bestiame e mandati a morire nei campi di sterminio solo perché di religione e ebraica. E’ successo 70 anni fa. E lo ricordiamo oggi, 16 Ottobre, non per odiare, ma per estirpare i rovi dell’indifferenza, ignoranza che altrimenti crescono sulla verità e la nascondono nel negazionismo.
La memoria è la manutenzione dei valori.
Quelli che dopo gli orrori del nazi-fascismo abbiamo affermato nella Costituzione.
Non ci uniremo a chi dà calci alla bara di Priebke, perché l’odio è una scoria che avvelena la memoria.
Preferiamo essere vicini alla Comunità Ebraica Roma, oggi, alle 18,45, in Santa Maria in Trastevere, nella cerimonia di commemorazione della Deportazione-
Pertanto, Libertà e Giustizia di Roma invita soci e simpatizzanti a partecipare.
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