I Tg di martedì 29 ottobre – Le motivazioni della sentenza della Corte d’Appello di Milano, con i risvolti al Senato, sono apertura per tutti i Tg di serata, ma i comportamenti sono alquanto diversificati. Le tre testate Mediaset “dimenticano” di raccontarci perché Berlusconi è stato caricato di due anni di interdizione dai pubblici uffici: il volume della frode fiscale, aggravato dal suo ruolo pubblico e politico. Questa parte delle motivazioni appare irrilevante a Cologno Monzese, in confronto al millantato aggancio sulla “irretroattività” che per l’ex ministro Nitto Palma suonerebbe come campana a morto per la votazione sulla decadenza al Senato. Le altre testate, più correttamente, raccontano l’agitato pomeriggio nella Giunta del Regolamento, ma poi non “dimenticano” di portare in tavola il piatto di giornata, ovvero la conferma di comportamenti delinquenziali per cui il Cav è stato condannato a quattro anni di reclusione. Una quota consistente dei teleutenti non avrà capito nulla dei latinorum di Nitto Palma e Schifani (a lungo intervistato da Tg3). Gli azzeccagarbugli del terzo millennio, sontuosamente supportati da buona parte dell’informazione Tv, hanno così avuto la loro giornata di gloria. E, ci scommettiamo, non sarà l’ultima …
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