Questa Europa si nutre di schiavi, mentre proclama diritti

L’indignazione é un sentimento che dovrebbe essere riservato a chi non ha il potere di cambiare le cose. Per gli altri può esserci solo il rimpianto, di non aver scelto o di aver deciso male. Siamo stanchi di piangere morti. Siamo stanchi di riuscire a parlare di immigrazione solo in occasioni tragiche, mentre assistiamo, con indifferenza, alla continua strage di diritti umani che impunemente si compie ogni giorno nei CIE. In una giornata amara come questa, dove siamo colpiti da una tragedia enorme nelle acque di casa nostra, abbiamo il dovere di esprimerci con chiarezza e determinazione, provando a fare quello che una classe politica dovrebbe fare: guardare verso un orizzonte più ampio.

FABRIZIO GATTI: “una tragedia annunciata, la sconfitta del “mondo civile”. Diamo a Lampedusa il Nobel per la pace”

“Se c’è una capitale mondiale di umanità è proprio Lampedusa. Mentre sul tema immigrazione i governi – italiano e stranieri – si sono giocati negli anni il consenso e i regimi e i trafficanti si sono giocati i guadagni, gli abitanti di Lampedusa non hanno mai smesso di dimostrare la loro umanità intervenendo sempre e subito”. A dirlo, intervistato da Articolo21, è il giornalista dell’Espresso

FORUM ARTICOLO21 – “Il giornalista oggi si deve confrontare con una realtà, con dei fatti che sono più veloci del suo racconto”

Luigi Barzini Jr. raccontava “Il mestiere del giornalista è difficile, carico di responsabilità, con orari lunghi, anche notturni e festivi, ma è sempre meglio che lavorare.” Anche il titolo dell’ultimo libro di Michele Brambilla “ Sempre meglio che lavorare” (Piemme, 2008) ci offre un’immagine che ricalca lo stesso concetto di Luigi Barzini Jr (all’interno gli interventi di CORRADINO, GIULIETTI, MINEO, SERDOZ, SCARAMUCCI, FERRANTE, CERRATO, NUCCI, ROMAGNOLI, ZACCARIA, GARIBOLDI, BLASI, ROSSI, BERTONI, PERRONE, REMONDINO, DI TRAPANI, MUSCATELLO, TRANFAGLIA)