Per i ceti medio-bassi si profilano altre ingiustizie insopportabili con la legge di stabilità. Infatti, mentre Ri-Forza Italia ha imposto l’esenzione dell’IMU a tutti, il PD non trova la forza di pretenderne il pagamento per i più abbienti, per difendere le fasce più deboli da un aumento indiscriminato dell’Iva. B non si vergogna di difendere i ricchi, anzi ostenta la sua ricetta di tagliare sempre più tasse perché tanto i ricchi – quando per mancanza di entrate saranno tagliati i servizi essenziali – avranno i soldi per comprarseli. Invece il PD, sotto l’effetto della continuità, ha dimenticato i diritti dei meno abbienti e li baratta per procurarsi dosi quotidiane di stabilità. Siamo stanchi di vedere l’Italia erosa dall’ingiustizia sociale. Di dover ascoltare le parole più nette sulla difesa della dignità del lavoro dal Papa. Siamo stanchi del patto di non aggressione tra grillini e berlusconiani, mentre la povertà dilaga. Siamo stanchi di un PD che ancora crede di poter sanare il Paese con chi lo ha corrotto. Stanchi, ma non rassegnati. E il 12 Ottobre torneremo in piazza per riprenderci la parola. Per dire che non vogliamo più camminare nelle paludi crepuscolari battute da briganti del malaffare, da gnomi saccenti e da orchi del web. Ma tornare alla luce della dignità, all’impegno della responsabilità, sulla via maestra della Costituzione.