Ci sono momenti in cui si percepisce con chiarezza che si è superato il limite del confronto politico. L'ultimo proclama di Berlusconi all'oltraggio della sua sentenza è eversivo, cioè contrario alla Costituzione. L' alternativa ora è recedere o recidere. O Berlusconi torna indietro, oppure rischia di ledere gravemente i princìpi non negoziabili della democrazia: uguaglianza e legalità. C'è chi in questi casa preferisce minimizzare, parlando di : folklore, forzature, bluff... E' un errore. B non riconosce altro potere che i suoi soldi, i suoi voti e i suoi auto-giudizi di assoluzione. Una miscela che genera un vittimismo aggressivo e deformante, che trasforma i reati in innocenza ed il rispetto della legge in persecuzione. Qui non è in ballo la sopravvivenza di un governo di larghe intese, ma la democrazia. Se solo un cittadino - benché miliardario e potente - osa mettere in discussione la sacralità della legge, cioè la sovranità del popolo nel cui nome viene amministrata - inizia la necrosi di tutto il sistema democratico. Non scherziamo su queste esternazioni irresponsabili. Si proceda con fermezza alla decadenza di questo pericoloso delinquente e lo si tratti con il rigore che la situazione esige. E la legge impone..