“Tra le domande che il senatore Maurizio Rossi ha posto in Vigilanza al viceministro Antonio Catricalà ne manca una, che è quella che realmente gli interessa: perché la concessione di Servizio pubblico, e quindi il canone, non vengono affidati alle tv private locali, tra le quali Primo Canale, di cui lui è proprietario? Siamo ormai all’apologia del conflitto di interessi. Rossi prosegue la sua crociata contro la Rai nell’interesse esclusivo, non dei cittadini, ma dei suoi affari. E’ inaccettabile che possa contiuare a farlo da senatore e da componente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai”. Lo afferma in una nota il Segretario Usigrai Vittorio Di Trapani