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Cinque giorni fa Lucia Uva ha inviato un fax al Pontefice. Ieri mattina, Lucia Uva, è stata ricevuta in udienza dal Papa e ha avuto un colloquio con lui. “Insieme a Lucia c’ero anche io, Domenica Ferrulli, figlia di Michele morto a Milano il 30 giugno 2011. Hanno preso parte all’udienza Ilaria Cucchi, sorella di Stefano morto a Roma il 22 ottobre 2009, Luciano Diaz che ha subito gravissime e permanenti lesioni durante un fermo a opera di carabinieri. Con noi hanno preso parte all’udienza Luigi Manconi e Valentina Calderone dell’associazione A Buon Diritto e l’avvocato Alessandra Pisa”. Lucia una ha consegnato al papa una cartelletta con dentro tutte le morti di stato affinché lui possa sapere che questi soprusi continuano ad aumentare, il nostro scopo è comune, speriamo che altre famiglie non si ritrovino a perdere i loro cari per colpa di chi non è degno di indossare una divisa. Personalmente per me essere ricevuta dal papa e aver parlato con lui è stata un emozione grandissima, un enorme onore, mi sono emozionata. Ho chiesto una preghiera per tutte noi, per i nostri processi, sono processi molto difficili. Ho chiesto che i nostri morti possano riposare in pace, fino ad oggi non hanno ancora avuto giustizia, quindi non stanno riposando in pace, ne hanno bisogno. Ho ricevuto la sua benedizione, la sua risposta è stata una grande carica per me, soprattutto perché fra pochi giorni, il 26 settembre 2013 riprenderanno le udienze per la morte di mio padre, sentire la sua vicinanza e aver ricevuto la sua benedizione mi darà la carica giusta per affrontare una situazione cosi’ difficile”.
