C’è un giudice a Berlino
Le troppe verità. Il caffè dell’11 settembre
Le continue sorprese del papa venuto da quasi la fine del mondo…
Editoriale Domus: Fnsi, terzo piano di crisi in quattro anni. Incontro a Milano azienda Sindacato
“Ministro dell’Ambiente: imponga ad #ENEL l’utilizzo del metano al posto del carbone a La Spezia”
“No all’aggressione contro la Siria”. L’appello di 366 organizzazioni arabe
Pubblichiamo la lettera con la quale 366 Organizzazioni della società civile provenienti da 13 paesi arabi chiedono al Congresso degli Stati Uniti e al Parlamento francese di non approvare l’atto di aggressione contro la Siria che violerebbe il diritto internazionale. E invitano tutti ad ascoltare la chiamata del Papa e la dichiarazione dello Sceicco di Al-Azhar
Quirico: Usigrai, “Resta il fiocco giallo e la richiesta alla Rai di dare più spazio al mondo”
Rete Studenti: Il primo giorno di scuola “Scrivi scuola, leggi futuro”
Quirico è libero, ma ai giornali italiani “la Siria non interessa”
La denuncia del giornalista freelance Gabriele Del Grande, tornato in Siria per raccontare la guerra: “Noi pochi giornalisti che sopravvivremo a questa crisi finiremo per scrivere soltanto all’estero”. La storia di Nour, “che non ha più paura delle bombe”
“Infinitizzare” il processo a Berlusconi, per sterilizzarne la sanzione.
Era lì che voleva volare…
Come si possono salvare milioni di bambini con soluzioni semplici e poco costose? Scopriamolo insieme in piazza nel Villaggio Every One di Save the Children a Roma, Napoli, Firenze e Milano
Italia alle guerre stellari con i satelliti d’Israele
Non può essere solo l’assenza della guerra
Giù le carte! Caffè del 10 settembre
I giornali forse stanno morendo ma la colpa non è di internet e il giornalismo continua ad andare forte
Mafia, abolita la custodia cautelare in carcere
Usigrai: felici per rientro di Quirico, ma fiocco giallo resta
Siria: tra dovere morale e complessità
C’è qualcosa che accade alle porte dell’Europa. Proprio ai confini del nostro continente. E’ difficile per tutti noi immaginare cosa sia accaduto in Siria da due anni e mezzo a questa parte. Ma non dovrebbe essere difficile immaginare come avremmo reagito noi davanti alla solitudine in cui ci fossimo in ipotesi trovati davanti a qualcuno che per impedirci di dire la nostra, pacificamente, uccidesse i nostri parenti più stretti; genitori, sposi, figli…Avremmo reagito così come oggi ci sembra naturale agire?