Premiato anche il giornalista Sergio Nazzaro, autore di «Castel Volturno. Reportage sulla mafia africana» (Einaudi, 2013)
La premiazione venerdì 4 ottobre presso il Teatro Splendor di Ovada (ore 21)
Andrà all’associazione di volontariato Jerry Essan Masslo di Castel Volturno (CE), per il progetto La Casa di Alice, il massimo riconoscimento nella ottava edizione del premio Testimone di Pace.
La giuria ha assegnato il premio Testimone di Pace 2013 – Sezione Informazione al giornalista Sergio Nazzaro, per il volume “Castel Volturno. Reportage sulla mafia africana” (Einaudi, 2013).
Il premio è organizzato dal Comune di Ovada, dal Centro Pace Rachel Corrie, con la collaborazione dell’Associazione Articolo 21 e della trasmissione radiofonica Fahrenheit (RAI Radio 3), e il sostegno della Provincia di Alessandria, della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e Banca Popolare di Milano. La giuria è composta da personalità significative provenienti all’associazionismo di pace, dal mondo accademico e della comunicazione: Eleonora Barbieri Masini, Luigi Bettazzi, Nando dalla Chiesa, Tano D’Amico, Giovanni De Luna, Flavio Lotti (Tavola della Pace), Lidia Menapace, Giorgio Nebbia.
I PREMIATI 2013
TESTIMONE DI PACE
L’associazione di volontariato intitolata a Jerry Essan Masslo ha sede nel casertano, terra di camorra e di fortissima immigrazione dai paesi africani. E’ stata fondata nel 1989, l’anno in cui morì Jerry Essan Masslo, giovane sudafricano rifugiatosi in Italia per sfuggire alle persecuzioni razziali del suo Paese, ucciso nel corso di una rapina da giovani balordi di Villa Literno. Nata come associazione di volontariato medico-sociale, la “Jerry Essan Masslo” opera attivamente nell’educazione alla legalità e nel contrasto alla criminalità organizzata. Nel 2010 alcuni volontari dell’Associazione hanno dato vita alla cooperativa Altri Orizzonti, cui venne affidata in comodato decennale la villa di Castel Volturno confiscata all’esponente della camorra Assunta “Pupetta” Maresca, nota negli anni Cinquanta perché, giovanissima, uccise il presunto mandante dell’omicidio di suo marito, il boss Pasquale Simonetti.
In un edificio strappato alla criminalità, è nata così la Casa di Alice. E’ un laboratorio di sartoria sociale in cui donne africane e donne campane lavorano insieme alla realizzazione e commercializzazione di abiti confezionati con magnifiche stoffe multicolori provenienti da paesi africani. Cuore dell’iniziativa è il progetto “MADEin CastelVolturno – Vestiamo la libertà”, divenuto marchio della sartoria. Altre informazioni, e la possibilità di acquistare abiti e accessori realizzati nella Casa di Alice, su www.madeincastelvolturno.com
TESTIMONE DI PACE – SEZ. INFORMAZIONE
Giornalista, reporter e documentarista, Sergio Nazzaro è il più esperto conoscitore di mafia nera. Il volume dedicato a Castel Volturno è un viaggio durissimo nel delta del Volturno, tra Caserta e Napoli. Droga, sfruttamento, tratta di esseri umani: il litorale della Domiziana, raccontato con una lingua secca e potente da Nazzaro, è il luogo che non ti aspetti, dove la mafia africana e la camorra, insieme, stravolgono il concetto stesso di vivere civile. E nello stesso tempo il luogo dove la difesa della legalità, come accade nella Casa di Alice, ha il sapore aspro dell’eroismo. Altre informazioni su: www.sergionazzaro.com
PREMIAZIONE: Teatro Splendor di Ovada (via Giandomenico Buffa) – Venerdì 4 ottobre ore 21.00 – Il Testimone di Pace riceve un contributo in denaro (€ 5.000) ed un’opera d’arte, quest’anno realizzata da Gianni Baretta. Un’opera di Baretta andrà anche al vincitore della sezione Informazione.