I soldi dei reati non possono essere donati ai partiti. E’ questo il senso della proposta di Sel, nell’ambito della revisione del finanziamento ai partiti, che chiede di impedire a chi sia stato condannato per reati fiscali, di fare donazioni ad un partito.
Giusto. Anzi, questo divieto dovrebbe estendersi a tutti condannati per reati economici, perché la politica non può essere la lavanderia per riciclare
capitali sporchi, né un paradiso sociale per scalate al potere detraibili di arricchiti disonesti.
La Gelmini dice che questa proposta è contro B. Noi diciamo che è contro i delinquenti.
Ma forse, abbiamo ragione entrambi.