Sabato 12 Ottobre si va in piazza per dire che la Costituzione è la “via maestra” per realizzare la società che vogliamo. Lo hanno deciso associazioni come Articolo 21, Libera, Libertà e Giustizia,il sindacato della Fiom, Emergency, Micromega, Movimenti per i beni comuni e tante altri cittadini che vogliono che la Costituzione sia applicata tutta e modificata solo con l’accortezza che imponel’art. 138 e soprattutto da chi ha la “disciplina e l’onore” richiesti per occuparsene. Quindi non si creerà un nuovo partito, né sono nati nuovi “guru” da seguire. Ma dalla piazza di Roma del 12 (ancora da definire) salirà una potente richiesta per “costituzionalizzare” la politica, per farla ritornare a servizio dei bisogni e dei diritti dei cittadini. E’ una scommessa e un impegno. La scommessa di sollevare la politica dalla bassa disputa su un delinquente abbracciato alla sua poltrona e ai suoi miliardi. L’impegno di noi cittadini a riprendere la “parola pubblica”. Per denunciare il furto di tutele costituzionali che si vuole consumare; per far capire ai borseggiatori dei diritti che c’è un’opinione pubblica che vigila, reagisce e si organizza; per presidiare la Costituzione della buona politica, da chi la considera un intralcio perché ha fatto sempre della pessima politica.
* Libertà e Giustizia di Roma