Il collante tra destra e sinistra

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L’antiamericanismo viscerale. Ecco cosa unisce estrema destra ed estrema sinistra, portando molti a sposare anche i più orrendi criminali.

di Riccardo Cristiano

E’ lontana nel tempo, ma da quel giorno la lezione di Demetrio Volcic non l’ho dimenticata più. Amavo definirlo “il maestro”, prima di perderlo malauguratamente di vista anche per colpa mia, ma avevo capito veramente poco di lui. Fin quando, un bel giorno, nell’opacità nevosa di Mosca, mi raccontò: ” oggi ho visto in televisione un noto poeta russo che, rientrato a Belgrado, raccontava alla tv serba di essere andato tra le file dei cetnici che assediano Sarajevo, di essersi fermato a brindare con loro, e poi di aver chiesto al comandante di una postazione con mortaio, lì sui fianchi del monte Igman, di poter sparare anche lui un colpo su Sarajevo. Lei mi farà il più regalo per il nostro Natale ortodosso, ha riferito estasiato il poeta.”

Sì, è Demetrio che mi ha salvato.

Purtroppo la sua voce non è valsa a far capire a molti altri quanto il nazionalismo totalitario e assassino inquini nel profondo tanti, tantissimi regimi che trovano la loro salvezza agli occhi di tanti per un dato “fittizio”, essere anti americani. E’ andata così con Milosevic, è andata così con Saddam (detestato in quanto filo-americano quando combatteva la guerra contro l’Iran, amato quale anti-americano ai tempi dell’invasione del Kuwait, benché abbia fatto assassinare il braccio destro di Arafat proprio in quei giorni, ma “de minimis non curat”), è andata così con Chavez, è andata così con gli ayatollah Khomeini e khomeinisti, è andata così con Assad.

Ecco il collante che porta estrema destra ed estrema sinistra ad unirsi senza vergogna, senza paura, in cortei comuni, alle volte addirittura in bandiere comuni, quelle dei movimenti rossobruni. L’odio per gli americani è talmente forte da giustificare tutto, anche chi calpesta il proprio popolo senza misericordia, per decenni, magari per secoli.

Uno potrebbe pensare che questo sia un fenomeno, un fermento marginale nelle nostre società. Non credo. Ieri mi ha stupito leggere i commenti sull’accordo anti-armi chimiche su un giornale on line di enorme diffusione. 30, 40 voci inveivano contro l’accordo, nell’assenza di reazioni di altri commentatori o lettori. E sapete perché? Ma perché anche gli americani producono e detengono armi chimiche! “Ecco, distruggano le loro, poi lo chiedano agli altri!” Tutto questo pochi giorni dopo le terribili immagini del massacro di Goutha, passate come acqua fresca.

Grave? Grave…

da ilmondodiannibale.it


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