Prosegue il faticoso confronto con la Effe cooperativa editoriale spa che edita la Provincia Quotidiano di Latina e Frosinone. Dopo l´ennesimo incontro conclusosi nei giorni scorsi e la totale chiusura da parte della Effe Cooperativa, le parti si sono date appuntamento il prossimo 10 ottobre in regione Lazio.
Lo scorso mese di maggio la Effe cooperativa ha annunciato la volontà di chiudere la redazione di Latina. Una decisione inaccettabile che, nonostante le proteste sindacali, lazienda ha confermato senza alcun margine di trattativa. La chiusura della sede di Latina mette a rischio 17 giornalisti e 5 poligrafici che, dopo quasi 10 anni di lavoro, si ritrovano di fronte all´unica possibilità di una probabile procedura di cassa integrazione straordinaria che la Effe cooperativa intende presentare unilateralmente, senza neanche l´anticipo aziendale. Una situazione già di per sé difficile che va a pesare ulteriormente sui dipendenti della Effe cooperativa ancora in attesa di quattro mensilità arretrate. Ma cè di più: l´azienda non ha corrisposto l´indennità redazionale, il rimborso 730, gli assegni familiari e quelli relativi alla legge 104/1992.
L´Associazione Stampa romana e Slc Cgil di Latina e Frosinone si aspettano che la Effe Cooperativa ottemperi al più presto a tutti gli impegni finora disattesi. Il segretario dell´Associazione stampa romana Paolo Butturini e i segretari Slc Cgil Latina e Frosinone, Bruno Carlo e Giuseppe Di Pede, ribadiscono con forza la loro contrarietà alla chiusura della redazione di Latina. Una scelta che andrebbe inevitabilmente ad impoverire lofferta informativa di un territorio così importante della regione Lazio, già gravemente colpito dalla crisi economica.
Nonostante questo, per senso di responsabilità, i sindacati hanno accettato di aggiornare il confronto, senza per questo escludere azioni di protesta. Entro il 10 ottobre, fra laltro, dovrebbe arrivare il pronunciamento del Tar al quale la Effe cooperativa è ricorso contro la sospensione dei contributi del Dipartimento Editoria per il 2011.