Cari amici anche oggi ci sono stati 6 morti sul lavoro. I nostri appelli che lanciamo ormai da 6 anni non sono mai serviti a niente: forse è giunto il momento di valutare se è ancora opportuno tenerlo aperto, se i nostri sforzi e sacrifici che sembrano vani possono veramente servire a qualcosa. Terribile sequenza di morti sul lavoro anche oggi, sono 5 di cui 3 in Sicilia e 2 in Toscana e uno in Campania. Le vittime sono nel comparto agricolo di cui 2 schiacciati dal trattore, un’altra vittima in Toscana travolta da un ramo e un giovane romeno di 19 anni intossicato dal monossido di carbonio. Anche l’edilizia paga il suo tributo di sangue di un 39enne schiacciato dal crollo di un muro. Dall’inizio di settembre sono già 61 i morti sui luoghi di lavoro e dall’inizio dell’anno 442. Purtroppo, ma ormai siamo stanchi di dirlo, la nostra sembra solo una tragica conta che non riesce a smuovere le coscienze di chi ci governa, sia a livello nazionale che locale. Tanto si potrebbe fare, ma il nostro parlamento è sempre impegnato a correre dietro alle beghe giudiziarie del “padrone” d’Italia e mai così distanti si sono sentiti i comuni, le province e le regioni nel nostro paese. Da quando abbiamo aperto l’Osservatorio, il 1° gennaio 2008, nulla è cambiato ed è stato fatto per alleviare il numero di morti che sono sempre gli stessi, e nelle stesse categorie. I nostri sacrifici, con un enorme impiego di tempo e di passione civile sembrano vani nel cercare di dare un contributo per il miglioramento di questa situazione. Forse è ora di fare una profonda riflessione per verificare se ne vale la pena di continuare questo lavoro volontario e di tenere aperto questo osservatorio, che sembra non riesca neppure a smuovere la sensibilità di chi ci dirige e che dovrebbe mettere la tutela della vita di chi lavora tra le priorità. Purtroppo della vita di tanti lavoratori che muoiono così tragicamente sembra non importi niente a chi è stato “democraticamente” eletto nel nostro parlamento e nelle istituzioni locali.
Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro: Terribile sequenza di morti sul lavoro…
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