Si terrà a Pomezia (Roma) dal 27 al 29 settembre il Convegno nazionale «Credi alla radio» promosso dal Coordinamento radio evangeliche italiane (Crei). Il programma prevede una serie di laboratori, tavole rotonde, lezioni magistrali. «L’Informazione da Gutenberg a Zuckerberg, l’etere e le nuove tecnologie» è il tema dell’intervento di apertura del convegno, a cura di Vincenzo Vita. Gli altri contributi in plenaria saranno su «L’informazione cristiana in Europa e l’impegno per i diritti umani» (Gaëlle Courtens, membro del direttivo della regione europea dell’Associazione mondiale per la comunicazione cristiana – Wacc), su «La voce, strumento per comunicare le parole» (Piero Bernacchi, annunciatore televisivo e radiofonico) e sulle «Normative sulle radio-comunicazioni» (Daniele benino, Unione avventista). I gruppi di lavoro verteranno su: la predicazione alla radio; le nuove tecnologie per la comunicazione; l’intervista radiofonica; la conduzione di un programma; comunicare la radio con il podcast.
L’incontro quest’anno coinvolgerà anche le radio iscritte alla Federazione di associazioni radio evangeliche (Fare) che raccoglie numerose radio di «chiese libere», il circuito di Radioevangelo, delle Assemblee di Dio in Italia (Adi), la principale denominazione pentecostale in Italia; il circuito delle radio avventiste; il programma Culto evangelico (Rai Radio1), a cura della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei) e infine l’emittente valdese Radio Beckwith evangelica.
«Era il 6 novembre del 1992 – ricorda Gian Mario Gillio, direttore della rivista Confronti e presidente del Crei – quando a Roma nasceva il Coordinamento radio evangeliche italiane con sede presso la Fcei, in seguito ad una lunga e spesso difficile serie di incontri tra le radio, di carattere diverso, sorte progressivamente in tutto il territorio nazionale con lo scopo di predicare l’Evangelo. Solo dopo anni di contatti e accettando l’iniziativa nata in ambito avventista e da alcuni membri della Fcei, circa trenta radio e enti di produzione radiofonica firmarono un patto di collaborazione. Nello statuto – prosegue Gillio – si stabilirono gli scopi e criteri fondamentali: l’aiuto reciproco nelle questioni giuridiche, l’unità di fronte alle istituzioni pubbliche, la fine dell’isolamento territoriale e il perfezionamento professionale anche su questioni tecniche e amministrative». Quest’anno, grazie al sostegno dell’otto per mille dell’Unione delle chiese valdesi e metodiste, conclude Gillio, «il seminario vedrà una larga partecipazione – circa ottanta iscritti – giungere da tutta Italia, e molti professionisti del settore porteranno il loro contributo e la loro competenza».
Il seminario si chiuderà domenica 29 con tavola rotonda finale su «L’informazione: il racconto della realtà e nella realtà, con esperti del settore: Riccardo Cristiano, Fabrizio Noli, Marino Sinibaldi, Gilberto Squizzato e Benedetta Tobagi. Il programma completo è disponibile sul sito:www.nev.it (Nev – Riforma)