L´assemblea dei Fiduciari e Cdr della Asr, riunita il giorno 11 settembre 2013, chiede alla segreteria della FNSI di accelerare il confronto sul contratto nazionale di lavoro giornalistico, scaduto ormai da oltre sei mesi. Il lavoro delle commissioni ha circoscritto alcune delle materie sulle quali le parti hanno iniziato la discussione, ora bisogna trovare una linea del sindacato: stabilendo le priorità e le compatibilità con le quali affrontare la trattativa.
A questo fine la consulta chiede alla segreteria e alla Giunta della FNSI di valutare l´opportunità di convocare unassemblea nazionale dei Fiduciari e Cdr unitamente alla commissione contratto nazionale.
La delicatezza del momento e il permanere della crisi strutturale del comparto editoria, nella più generale condizione di difficoltà economica e sociale del Paese, sconsigliano ulteriori rinvii. Alle giornaliste e ai giornalisti italiani servono nuove regole e nuovi diritti coi quali governare la transizione ed, eventualmente, sfruttare la ripresa economica che sembrerebbe affacciarsi timidamente all´orizzonte.
La consulta ribadisce che la priorità assoluta è l´occupazione, unitamente a una adeguata difesa delle retribuzioni e dell´autonomia professionale. Si può agire sia mantenendo e riqualificando colleghe e colleghi già presenti nelle redazioni, sia stabilizzando l´ampia fascia di precariato che si è andata formando in questi anni, sia inserendo nel contratto nuove figure professionali, adeguatamente formate, che permettano l´ampliamento degli organici redazionali.
L´altra priorità è costituita da una nuova regolamentazione del lavoro autonomo e parasubordinato che deve uscire dalla condizione di sfruttamento in cui versa da troppo tempo e diventare uno degli elementi della nuova organizzazione del lavoro giornalistico che rispetti la dignità e la professionalità di colleghe e colleghi.
La consulta esprime infine grande preoccupazione per la situazione drammatica in cui versa l´emittente radiotelevisiva locale. Serve un immediato intervento del Governo per sorreggere le piccole e medie aziende che sul territorio arrancano e rischiano di scomparire. In questi anni è stato altissimo il prezzo pagato in termini di occupazione e la Consulta chiede alla FNSI di farsi promotrice al più presto di un´iniziativa nazionale a sostegno dei colleghi del settore e delloccupazione.