Il raduno più emblematico è alla Basilica del Sacro Cuore, a Montmartre. Rispondendo all’appello del Papa sono venuti a pregare a centinaia. Dalle sette di sera fino a notte fonda. E quella di Parigi e’ solo una delle moltissime risposte che arrivano da tutta la Francia: si prega a Marsiglia, con una messa celebrata dal vescovo Pontier, a Lille preghiere, canti e meditazione, così pure a Metz, a Compiegne, a Bordeaux. A Chambery i frati cappuccini propongono 40 ore di adorazione dei sacramenti, a Poitiers l’arcivescovo Pascal Wintzer celebra una messa seguita da un marcia della pace. Il mondo cattolico francese sembra più in sintonia del presidente Hollande con l’opinione pubblica del paese. Un sondaggio di Le Figaro rivela che la percentuale dei contrari all’intervento armato contro la Siria è salita, in Francia, al 68 per cento. Invano il governo ha messo on line i video dei massacri compiuti a Damasco. Invano è stato diffuso il documento sei servizi segreti francesi con le prove della responsabilità di Assad per quei massacri. Tutti condannano l’uso di armi chimiche ma prevalgono le preoccupazioni per le conseguenze incalcolabili di un attacco militare. Mentre il mondo politico francese di divide, milioni di cattolici digiunano e pregano per la Siria e per una pace sempre più fragile.