Il progetto del Servizio pubblico europeo è un’ottima idea. Da subito diciamo che siamo pronti a dare il nostro contributo.
Ma se l’Italia vuole avere davvero un ruolo di primo piano in questa prospettiva, e non essere gregaria, cominci con l’adeguare il proprio sistema radiotelevisivo agli standard europei.
E quindi cominci col rendere la Rai autonoma dai partiti e dai governi, approvi una legge sui conflitti di interesse e vari seri limiti antitrust.
Provocatoriamente potremmo dire di scegliere le norme che regolano uno qualunque dei nostri eventuali futuri partner. O più semplicemente si traduca in legge la raccomandazione del Consiglio d’Europa del 16 febbraio 2012 sui Servizi pubblici radiotelevisivi.
Vittorio di Trapani – Segretario Usigrai
da usigrai.it