Incredibile. Josepha Idem ha dato le dimissioni da Ministro per una storia che è stata legittimamente sanata con tremila euro. Per Silvio Berlusconi condannato a quattro anni per frode fiscale (non per evasione fiscale, per frode fiscale, reato particolarmente odioso per molti pensionati e salariati che pagano le tasse fino all’ ultima lira), ebbene per Silvio Berlusconi, si chiede al Capo dello Stato, che è anche Presidente del CSM, e quindi il primo interessato al rispetto delle sentenze della magistratura, di trovare il modo di rendere superfluo un pronunciamento scaturito da ben tre gradi di giudizio. Si chiede la grazia (anche tecnicamente impossibile); la commutazione della pena; l’ agibilità politica. Le argomentazioni. Berlusconi è innocente perché lo dicono i suoi sostenitori, loro lo conoscono bene. Un nuovo principio del diritto? Ancora: perché Berlusconi è un perseguitato dalla magistratura, cosa smentita dal comportamento della stessa magistratura. Su quaranta processi,in una decina di casi il procedimento non ha avuto seguito o per prescrizione o perché nel frattempo è stato depenalizzato il reato (Presidente del Consiglio lo stesso Berlusconi? In ipotesi, ad essere malevoli, una fattispecie particolare del conflitto di interessi?): in un’ altra trentina di casi i giudici hanno emesso una sentenza di assoluzione. Una magistratura che assolve un imputato è una magistratura che lo perseguita? Bah! E’ vero che nella vita si può sostenere tutto, ma è strano che nei molti dibattiti televisivi nessuno si accorga e faccia notare la contraddizione.
Ancora. Si dice: questa sentenza è un attentato alla democrazia, Non si può condannare uno che ha avuto milioni di voti. Senza evocare Mussolini che è andato al potere con milioni di voti e ha portato l’ Italia l disastro, basterà ricordare Nixon. Eletto con milioni di voti se ne è dovuto andare per i reati che aveva commesso. E’ vero che ha poi ricevuto la grazia dal suo successore, ma l’ ha ricevuta perché malato e ormai fuori da ogni possibilità politica e istituzionale non poteva commettere altri reati.
Quando si tratta di tagliare le pensioni, redditi salariali, intervenire al ribasso sulle libertà sindacali, si cita, per lo più a sproposito, la Germania. Per una volta andiamo noi in Germania. Ricordate Kohl? Ha riunificato la Germania, ha ricevuto milioni di voti. Quando si è scoperto che ha commesso degli illeciti, la sua carriera politica è finita. Lui stesso ha capito che doveva ritirarsi e si è ritirato. Perché Berlusconi non va a trovare Kohl?