In un momento di tensione tra Mosca e Washington per la vicenda Snowden, si rischia di aprire un nuovo capitolo nero nelle relazioni non certo facili tra Usa e Russia. Infatti, da Mosca arriva la notizia che Madonna e Lady Gaga potrebbero essere sanzionate per essersi esibite lo scorso anno in Russia non essendo in possesso dei giusti documenti di ingresso nel paese. Il veto oggetto del contendere sono in effetti i messaggi fortemente pro gay che le due pop star statunitensi hanno portato in Russia. E lo dimostra il fatto che la nuova inchiesta sui visti delle due cantati è stata condotta su richiesta di Vitaly Milonov, il deputato di San Pietroburgo che ha sponsorizzato una legge che vieta quella che viene definita “propaganda gay”. Secondo quanto stabilito le due cantanti sono entrate in Russia con visti per scambi culturali, che non avrebbero “concesso loro di impegnarsi in nessuna attività commerciale”, appunto esibirsi in un concerto a pagamento. Ora, riporta il Guardian, i procuratori russi dovranno decidere se emettere delle accuse specifiche. Nel concerto dello scorso agosto, Madonna disse che “le persone gay qui e in tutto il mondo devono avere gli stessi diritti”, con un chiaro riferimento alle leggi fortemente discriminatorie contro i gay vigenti in Russia. “Questa notte questa è la mia casa Russia, e si ha il diritto di essere gay nella mia casa”, aveva invece detto Lady Gaga nel concerto dello scorso dicembre.