E’ stato ucciso mentre tornava nella sua casa di Galkayo, al confine tra la regione del Puntland e quella del Galmudug, la quinta vittima dall’inizio dell’anno di professione giornalista. Si chiamava Liban Abdullahi Farah (nella foto), detto Liban Qaran, Liban il Patriota, e lavorava per il canale televisivo satellitare Kalsan dopo aver lavorato per diverse altre testate.
I testimoni riferiscono di un vero e proprio agguato. Quattro uomini armati gli hanno sparato numerosi colpi nella parte superiore del corpo e poi sono fuggiti. Liban è rimasto ucciso sul colpo. I suoi colleghi di lavoro sono sconvolti.
L’omicidio è stato condannato dall’Unione dei giornalisti dipendenti dello Stato – USOJ e dall’organizzazione del giornalisti del Puntland MAP.
La Somalia si conferma con la maglia nera per l’omicidio di giornalisti. Lo scorso anno sono stati uccisi in diciotto.
La responsabilità di questi attacchi viene generalmente attribuita agli aderenti ad Al Shabaab collegati ad Al Qaeda, ma talvolta potrebbero avere legami con equilibri di potere.
A Mogadiscio, invece, ieri mattina non sono mancati momenti di ansia. L’aereo con cui il Presidente della Repubblica Federale di Somalia Hassan Sheikh Mohamud si dirigeva in Sud Sudan per festeggiare il secondo anniversario della nascita del paese, ha subito un’avaria che l’ha costretto a rientrare rapidamente all’aeroporto internazionale Aden Adde della Capitale per un atterraggio di emergenza dopo appena venti minuti dal decollo.
Testimoni hanno riferito di un motore in fiamme.
E’ la seconda volta che il Presidente Mohamud rischia la vita dopo l’elezione. La prima volta, poco dopo aver assunto l’incarico, un attentato devastò l’albergo dove alloggiava.
Stranamente, entrambe le volte ricorre il nome del Kenya. L’attentato è avvenuto durante i colloqui con un ministro del Kenya; questa volta l’aereo noleggiato 5Y-SAX era di proprietà di una società di trasporto aereo registrata in Kenya e l’azienda non ha rilasciato dichiarazioni circa la causa del guasto.
Tutto questo mentre a Boidoa il capo dell’esercito federale, Col. Ali Salad Mohamed, è in trattative con il terrorista Muktar Robow per attaccare insieme il capo dei fondamentalisti di Al Shabaab Godane asserragliato nella città costiera di Barawe. Il colonnello Ali ha riferito che, se le trattative proseguiranno, ne riferirà al Governo Federale. Deve trattarsi di trattative molto delicate perché sempre ieri sono partiti per una visita di due giorni a Baidoa il Primo Ministro Abdi Farah Shirdon ed il Ministro della difesa Abdihakim Fiqi.
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