Assisterà gratuitamente gli iscritti che devono vedersela con le sempre più frequenti querele e citazioni per danni. La decisione, adottata dal Consiglio dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, va incontro a un’esigenza sempre più frequente, per via della crescente abitudine a sporgere querela o citare per danni i giornalisti, molti dei quali precari, che a fronte di magri e inadeguati compensi, spesso non sono in grado di sostenere le spese legali per procedimenti che possono protrarsi per diversi anni.
A istituire lo sportello, il 17 luglio scorso, è stato proprio il Consiglio dell’Ordine regionale con sede a Palermo, in collaborazione con lo studio legale dell’avvocato Nino Caleca. “Tale assistenza” si legge sul sito dell’Ordine regionale, “sarà in forma assolutamente gratuita, sia per l’Ordine che per gli indagati, imputati o ‘convenuti’”.
Lo studio Caleca, del Foro di Palermo, si dice anche pronto anche ad affiancare, sempre in forma gratuita, i difensori di fiducia scelti dai giornalisti, per i processi che si svolgono nell’ambito regionale. Seguirà inoltre i lavori parlamentari relativi alle proposte di legge sulla libertà di informazione e sulla responsabilità penale dei giornalisti, tenendo costantemente informato l’Ordine, anche in vista delle eventuali iniziative da assumere.
Il presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, Riccardo Arena, nel ringraziare lo studio Caleca “per la grande sensibilità che dimostra a tutela della libera informazione”, ha ricordato che sulle gambe dei giornalisti “camminano ogni giorno i grandi principi su cui si regge la democrazia. Redattori e cronisti – ricorda Arena – la stragrande maggioranza dei quali animati da una passione e da un senso del dovere che li porta a ignorare compensi scarsi o nulli, orari di lavoro calpestati, tutele sindacali rese sempre più difficili dalla crisi, dall’arroganza della politica e degli editori”.
da Ossigeno per l’Informazione