I lavori della Commissione per le riforme costituzionali proseguono senza che l’opinione pubblica venga in alcun modo informata delle sue discussioni. E’ un metodo inammissibile. In materie come questa, che riguardano il destino della Repubblica, la pretesa dell’assoluta riservatezza confligge con l’esigenza democratica di una apertura che renda possibile un’attenzione vigile e un contributo da parte di tutti i cittadini interessati.
Chiediamo, pertanto, che si provveda immediatamente a restaurare anche in questa materia il rispetto dei principi della democrazia.
Gaetano Azzariti (Convenzione per la Democrazia costituzionale)
Sandra Bonsanti (Libertà e Giustizia)
Luigi Ferrajoli (Comitati Dossetti)
Stefano Rodotà (Convenzione per la Democrazia costituzionale)
Gustavo Zagrebelsky (Libertà e Giustizia)