No, non sono due nuove correnti politiche, ma solo due modi diversi di vivere la vacanza, al mare o in montagna. I “maristi” sono la maggioranza ed hanno ottimi argomenti a loro favore: la freschezza di un bagno, la bellezza ancora visibile di molte coste, la comodità del vestiario ridotto al minimo e l’evasione spinta al massimo.
Eppure anche noi “montisti” – minoranza, ma in crescita – abbiamo parecchie frecce al nostro arco: temperature fresche, luoghi incontaminati e un rischio molto più basso di trovarci nella “folla”.
In questo stato di velocità di reazione e connessione totale, sento il bisogno di lentezza e contemplazione.
Di sdraiarmi sull’erba, lanciare lo sguardo nel cielo e sentire la felicità “Hackiana”di essere un uomo circondato d’infinito.