80 anni dalla Liberazione, verso il 25 aprile 2025

In tanti per arredare la prima scuola di Chund, nel nord-India!

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La situazione economico-sociale
Chund è il villaggio tribale dove Please Sound collabora con la Nava Jeevan a vantaggio delle popolazioni massacrate ed ampiamente sconvolte dall’avvento della globalizzazione, per i cui effetti esso risulta ancor più gravementemente impoverito
Si trova a soli 30 Km da Ranchi, la capitale del Jharkhanda, dove vivono circa tre milioni di abitanti,  anche qui con netta prevalenza dei maschi sulle femmine, e con un clima che oscilla tra i 20 e i 42°, circondata da foreste tropicali, grazie alle numerose cascate che la circondano.
Dispone  di grandi risorse minerali nel sottosuolo, come ferro, rame, bauxite, carbone, uranio, kainite, mica ed altri minerali. È il primo produttore di ferro dell’India e ciò ha permesso un ampio sviluppo dell’industria siderurgica, oltre alle industrie metallurgiche che lavorano la bauxite, lo zinco e il rame, né mancano industrie per la raffinazione di petrolio, le industrie cartiere, l’industria chimica e tessile. consistente è lo sfruttamento forestale e la produzione idro-elettrica che ha richiesto la costruzione di grandi dighe.

Il tutto ha seriamente danneggiato la popolazione che,  privata delle terre, è stata costretta a migrare altrove. Lo stato e il governo centrale infatti hanno invitato le maggiori multinazionali a partecipare a grandi progetti che promettono ingenti benefici economici. A nulla sono valse  contestazioni e grandi manifestazioni di protesta. Il governo dell’India, in accordo con i potenti del mondo della tecnologia e dell’economia, ha determinato ed accettato che 80% delle famiglie di Chund  viva oggi ben al di sotto della soglia di povertà.

Molte terre sono state destinate ad altro uso. Altre sono state comprate da ricchi latifondisti: ed in esse illavor o dei manovali  è sempre più raro ed occasionale,  oltre che pagato con 60 rupie al giorno (1 euro =70 rupie)!  Con tali proventi son da  sostenere famiglie con almeno 6 membri senza alcun contributo delle Stato.
Chi invece possiede  un pezzetto di terra, fa  spesso i conti con  siccità o  devastanti piogge monsoniche L’analfabetismo degli adulti è dilagante e convive generalmente con tanti altri disagi e l’abitudine alla droga e all’alcol degli uomini, cosa che danneggia ulteriormente il contesto familiare.

I bambini di Chund e l’azione della Nava Jeevan

La condizione dei più piccoli, che facilmente si immagina, è profondamente inficiata  da un’ancestrale ed imperante filosofia di vita: il bambino non solo è una fonte di guadagno per la famiglia, ma deve anche provvedere alla propria sopravvivenza! Anche questo porta a guardare con estrema  disinvoltura  al lavoro forzato dei minori, nelle più svariate e talora vergognose forme, e lo incremeta. In tale contesto, la Nava Jeevan,  interfaccia di Please Sound in India, è presente  con 4 Suore dal 2003.
Infatti diversi leader tribali Stato orientale del Jharkhand, fra cui molti filo-indù, hanno invitato  la Chiesa locale a giocare “un ruolo molto più importante” nel tessuto sociale, per intervenire “con  autorevolezza nella gestione delle crisi e delle problematiche dei tribali, per i quali essa è l’ultima speranza” in  uno “Stato nato dal cuore di Gandhi per proteggere i tribali, ma ironicamente nessun partito politico di qui affronta temi  come  la salute, l’educazione, la distribuzione delle terre e  le minoranze”. Sono stati necessari 10 anni, per conquistare la fiducia degli abitanti tribali delle foreste.
Le Suore sono intervenute a sostegno delle emergenze sanitarie, in soccorso dei più svantaggiati, hanno avviando qualche forma di educazione all’igiene e all’autoprotezione rispetto ad HIV e ad altre malattie, …e finalmente hanno conquistato la stima dei capi tribù e della gente ed hanno potuto formare i primi collaboratori senza distinzione di appartenenza religiosa, – benchè debbano sempre essere molto guardinghe rispetto a tanti pericoli per l’ostilità di estremisti induisti o mussulmani, in una regione in cui i cattolici sono appena lo 0,83% del totale! -.
La popolazione, oltre alla stima  nei loro confronti, ha maturato  la  consapevolezza della necessità di un nuovo cammino nella formazione dei figli, e ha desiderato per loro una scuola e l’ avvio all’istruzione.

Finalmente hanno una ‘scuola’!…
 Tale richiesta ha sollecitato  le Suore ad aprire la prima ed unica ‘scuola’ del villaggio, costruita con le mani dei residenti e frequentata fin dal primo anno  anche dai bambini dei 5  villaggi circostanti:

Avveniva il 12 gennaio del 2013
A giugno u.s, con la riapertura dell’anno scolastico 2013/14,  gli iscritti sono stati 200! E se da gennaio  a marzo. i primi 100 ‘Alunni’ furono raccolti in due stanze, con la riapertura del secondo anno scolastico,  essi sono distribuiti in 5 stanze  di un edificio in costruzione!  Tutti i bambini e ragazzi, oltre ad apprendere la scrittura e la lettura in lingua locale, indi ed inglese, ricevono cibo e formazione relativa a salute, igiene, educazione sessuale, valori morali e civili, conoscenze generali, sport, yoga, computer e svolgono attività extra curricolari, per competere con l’attuale trasformazione mondiale e divenire cittadini consapevoli nel proprio Paese.
Attraverso loro si è avviata migliore interazione  con i genitori ed il resto della famiglia in vista della possibilità di raggiungere e fornire presto uno speciale contributo di emancipazione alle donne dei villaggi, che costituiscono l’altra grande mission della Nava Jeevan.
Le attività intraprese sono svolte a favore di bambini e di bambine dai 5 ai 14 anni; nel tempo potrebbero essere vantaggiose per più di 1500 ragazzi di ben 30 villaggi ancor più addentrati nella foresta.

… ma è tanto urgente un po’ di arredo!
Attraverso Please Sound: Diritti per tutti!  la loro richiesta giunge  nel tuo quotidiano:

Aiutaci a realizzare il  sogno di questa popolazione e a fornire alla loro prima scuola l’essenziale; hanno solo le mura!

Oggi a loro servono :

  • banchi, ciascuno per due ragazzi, del costo unitario di 145 euro;
  • cattedre,  del costo unitario di 149 euro;
  • sedie per l’insegnante del costo unitario di 62 euro.
  • il sostegno con l’adozione a distanza di  qualche bambino che non ha nulla

L’aiuto tuo e dei tuoi amici o parenti potrà consentire a tanti di questi ragazzi privi di ogni altra opportunità, di incedere nella vita adulta con migliori opportunità ed adeguata formazione! E ciascun Sostenitore potrà in ogni tempo essere in mezzo a loro per far sentire il proprio affetto e per verificare che nulla andrà perduto o deviato dallo scopo appena presentato!

1. Aiutaci a promuovere implicazione e collaborazione, a creare una grande rete di solidarietà.
2. Regalaci  il tuo 5 per mille e coinvolgi altri nel dono. scrivendo il codice fiscale N°  93067640438
3. Fai e promuovi Adozioni a distanza di chi è troppo

solo  e può conta su te.

Nel donare, a favore di Please Sound: Diritti per tutti! (che è una ONLUS) scrivi sempre

“erogazione liberale” ed usa solo
. il c.c.p. numero: 1008023945
. oppure ,se  con bonifico,  usa
l’ IBAN : ITI5B0760113400001008023945
di  BancoPosta
o l’IBAN : IT79M0503569200476570075327
di Veneto Banca

per poter detrarre quanto è stabilito per legge


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