IL CAIRO – Esplode il “venerdì del rifiuto” proclamato dai Fratelli Musulmani per protestare contro la deposizione del presidente Mohammed Morsi da parte dell’esercito. Il bilancio delle vittime, a fine serata, raggiunge almeno quota 17. E la situazione si è fatta incandescente soprattutto sul ponte 6 ottobre che attraversa il Nilo nella zona di piazza Tahrir, con lancio di molotov e pietre tra sostenitori dei due schieramenti. L’esercito è sceso in campo. “Le truppe egiziane si apprestano ad intervenire per porre fine alle violenze”, ha detto un portavoce delle forze armate. Ed è stato decretato il coprifuoco nel nord del Sinai.