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Chiude “Paese sera”. L’appello della redazione: “Non spegnete un’altra voce”

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Oggi scadono i contratti dell’intera redazione e la proprietà che da mesi è in trattativa con la società Parsitalia per la cessione delle quote societarie, ha minacciato di impedire dal primo agosto l’accesso ai giornalisti nella sede di via Carlo Emery 47. L’Associazione Stampa Romana: “Ci schieriamo a fianco della redazione, chiediamo anche a Parsitalia, società che sarebbe interessata all’acquisto della maggioranza delle quote societarie, di aprire un tavolo a tre, con sindacato e attuale dirigenza, per individuare soluzioni possibili”. Durante tutta la giornata le lavoratrici e i lavoratori di ‘Paese Sera’ metteranno in atto una protesta nella sede del giornale e invitano i lettori ad unirsi a loro.

L’APPELLO DELLA REDAZIONE: “NON SPEGNETE UN’ALTRA VOCE”

Un giornale senza giornalisti. Oggi scadono i contratti dell’intera redazione di nuovo Paese Sera e la proprietà che da mesi è in trattativa con la società Parsitalia per la cessione delle quote societarie, ha minacciato di impedire dal primo agosto l’accesso ai giornalisti nella sede di via Carlo Emery 47. Da quattro mesi i giornalisti non ricevono lo stipendio, così come i collaboratori che in alcuni casi vantano crediti da più di un anno. Nel corso di questo periodo l’azienda ha chiesto alla redazione continui sforzi per mantenere in vita il giornale proprio in vista della cessione delle quote e dell’ingresso di nuovo capitale. La redazione, non senza difficoltà, ha sempre cercato di venire incontro alle richieste della proprietà, comprendendo il delicato momento dell’editoria. Lo ha fatto anche per un legame professionale e affettivo con ‘Paese Sera’ che ha visto i giornalisti coinvolti fin dalla fase di start up, nel 2011, per il rilancio della storica testata romana.
Tuttavia a pochi giorni dalla scadenza dei contratti, l’azienda ha deciso di far saltare in maniera unilaterale il tavolo di trattativa sindacale. Il pre-accordo tra i lavoratori e l’azienda, accettato a condizioni durissime dalla redazione, come nel caso delle ‘deroghe dei minimi’ salariali che permetteva il mantenimento dei posti di lavoro, è stato ulteriormente modificato al ribasso. Si sta spegnendo così “la voce di Roma”, che per oltre due anni attraverso un quotidiano on line e un mensile cartaceo ha provato a raccontare la vita sociale, culturale, economica e politica della Capitale, con i suoi protagonisti, associazioni, movimenti e cittadini. Un giornale che è sempre stato al fianco dei lavoratori sostenendo le loro lotte e i cui lavoratori, oggi, vedono calpestati la loro professionalità, i loro diritti e la loro dignità. Durante tutta la giornata di oggi le lavoratrici e i lavoratori di ‘Paese Sera’ metteranno in atto una protesta nella sede del giornale, in via Carlo Emery 47, e invitano i lettori ad unirsi a loro.

La redazione di Paese Sera

 

L’ASR: “ALTRO CASO DI MALAEDITORIA, SUBITO UN TAVOLO CONTRO LA CHIUSURA”
“Una storia di ordinaria mala editoria: un gruppo di imprenditori che si improvvisano editori (per conto proprio o su suggerimento altrui?) resuscitano una storica testata romana, ma non sanno come gestirla e accumulano via, via un passivo sempre più pesante. Il guaio è che a pagare sono sempre gli stessi: i lavoratori, in questo caso giornalisti, che, sfruttati per un biennio fuori da ogni regola contrattuale, si vedono alla fine presentare il conto del fallimento dell’impresa. L’Associazione Stampa Romana si schiera al fianco della redazione di Paese Sera e ha già mosso i propri passi per la regolarizzazione delle posizioni individuali fornendo ai colleghi tutta l’assistenza, sindacale e legale che necessitano. D’altro canto l’Asr chiede anche a Parsitalia, società che sarebbe interessata all’acquisto della maggioranza delle quote societarie, di aprire un tavolo a tre, con sindacato e attuale dirigenza, per individuare soluzioni possibili, magari con l’attivazione di ammortizzatori sociali e ripensamento della struttura organizzativa. La vicenda del Nuovo Paese Sera dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, come sia urgente la revisione delle leggi che governano un mondo, quello editoriale, che la crisi e il digitale hanno profondamente cambiato e che necessita di regole moderne a tutela delle professionalità e dell’autonomia dell’informazione”.

L’Associazione Stampa Romana

Parsitalia Media: “Disponibili a confronto sindacale”
Riccardo Pugnalin amministratore delegato della società editoriale di recente costituzione del Gruppo Parsitalia spiega: “Pronti a fornire il nostro migliore contributo alla continuità della loro attività” “Parsitalia Media – società editoriale di recente costituzione del Gruppo Parsitalia – insieme ad altri operatori sta valutando alcune opportunità di investimento nel settore dei media e della comunicazione. Il settore dell’editoria e dell’informazione, in una fase di profonda crisi economica ed in piena trasformazione tecnologica, rimane centrale per la crescita  culturale della società che ci circonda. E’ quindi doveroso che anche quegli imprenditori interessati allo sviluppo e al rinnovamento del proprio Paese, della propria comunità e della propria città guardino con attenzione a quelle iniziative che, per valore storico e per prospettive di crescita, possano essere un punto di riferimento nel mondo dell’ informazione libera ed autorevole – così dichiara Riccardo Pugnalin, a.d. di Parsitalia Media – Paese Sera ha sempre rappresentato un esempio di giornalismo indipendente ed un marchio di garanzia culturale utile all’ampliamento del panorama informativo. Seguiamo, quindi, con grande attenzione l’evoluzione della Società editrice del quotidiano, del futuro dei loro collaboratori e dello stato di difficoltà nel quale si trovano, pronti a fornire il nostro migliore contributo alla continuità della loro attività – prosegue Riccardo Pugnalin – Facciamo quindi nostro l’appello pubblico della Associazione della Stampa Romana a sostegno dello storico quotidiano e dei suoi giornalisti. In attesa che la situazione sindacale ed economica pregressa ci possano essere presentate quanto prima con chiarezza allo scopo di potere svolgere un’analisi approfondita della situazione, ci rendiamo da subito disponibili ad un primo incontro di conoscenza con la rappresentanza sindacale”.

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La diretta di #OpenPaeseSera e le reazioni dei lettori
http://storify.com/lucasalici/paesesera-chiude-la-protesta-dei-lettori-sui-socia

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