Larghe complicità
Il Levante e la democrazia consensuale
Globalizzazione dell’indifferenza
Fratellanza chiama alla sollevazione popolare
Ripartire da Lampedusa: partigiani dei diritti e militanti dell’impegno civile
Turchia; rilasciato fotoreporter italiano
Lampedusa. Papa Francesco, le morti dei migranti sono spine nel cuore
Francesco a Lampedusa, un messaggio anche per noi giornalisti
La preghiera di Francesco a Lampedusa. Questa Papa, che davvero ispirato dal Vangelo sa parlare – come fece Gesù – agli uomini del suo tempo, di ogni credo o anche atei, dei fatti della loro vita, che scorre a volte senza una meta
Il discorso della Lampedusa
Alma Shalabayeva, rispedita dall’Italia nel suo paese, dove rischia il carcere, la persecuzione, la vita
È una brutta storia quella di Alma Shalabayeva e di sua figlia. La storia di una donna e una bambina di sei anni estradate a forza dall’Italia, dopo un’irruzione della polizia. È una brutta storia che sa di torbido e su cui il governo dovrà fare chiarezza. Alma Shalabayeva è la moglie di Mukhtar Ablyazov, oppositore del dittatore kazako Nursultan Nazarbayev, fuggito dal suo paese e costretto all’esilio a Londra dal 2009. Ora la moglie e la figlia più piccola sono state consegnate nelle mani dei suoi persecutori
Turchia: “sia immediatamente rilasciato il collega fotoreporter Mattia Cacciatori”
“Il fermo di Mattia Cacciatori avvenuto ieri a Istanbul, mentre era intento a fotografare la polizia che interveniva duramente contro una folla inerme di manifestanti, è l’ennesimo episodio di grave intolleranza verso l’informazione. Auspichiamo che l’intervento del Consolato italiano, che assiste da subito il fotoreporter, con gli interventi degli organismi di tutela per il libero movimento dei giornalisti nel mondo, a cominciare dalla Federazione Internazionale (Ifj), consenta di risolvere entro oggi questo nuovo preoccupante caso e che, quindi, Cacciatori sia rimesso in libertà”.