Vado a trovare la mia anziana amica in ospedale.
Nella sua stanza c’è una nuova paziente, che urla per chiedere le cose.
“La prima volta che l’ho sentita gridare – mi fa la mia amica – mi sono allarmata, poi ho capito che è il suo modo di fare e non ci faccio più caso. Come con Grillo”.
Quest’ultima considerazione mi ha colpito.
I decibel funzionano all’inizio, poi il volume senza acume diventa un eccesso, che la pazienza degli altri attutisce e non commenta.