Quasi 200 email in poche ore sono arrivate all’Ambasciata Turca per chiedere la fine delle violenze, l’inizio del dialogo tra le parti ed il rispetto della stampa libera. Nell’Ambasciata iniziano a vedersi reazioni di insofferenza (messaggi respinti), il ché ci fa capire che la nostra azione dà i suoi frutti. L’opinione pubblica italiana c’è e si fa sentire. Ma non basta, anche se la posizione del Governo Turco si è fatta più dialogante.
Per questo motivo, chiediamo a chi ancora non lo avesse fatto, di inviare il breve messaggio che segue all’Ambasciatore Hakkı Akil, all’indirizzo e-mail:
Le cose cambiano se facciamo sentire la nostra voce.
*Libertà e Giustizia di Roma————————-Ambasciatore Hakkı Akil,
scriviamo per manifestare la nostra piena solidarietà alla libera stampa delle piccole televisioni locali sanzionate e in particolare ad HALK TV, fortemente multata e così costretta a chiudere per aver trasmesso in diretta gli scontri in Piazza Taksim, con l’accusa (fonte: giornale Hurriet On line) di avere “danneggiato lo sviluppo fisico, morale e mentale di bimbi e giovani”.
Noi crediamo che la libertà di stampa sia un principio fondante di ogni paese democratico, come pensiamo sia la Turchia.
Pertanto, in nome dell’amicizia che lega i nostri Paesi, chiediamo al Governo Turco di aprire subito un dialogo con i dimostranti, di cessare ogni forma di repressione nei confronti dei giornalisti ed in particolare di revocare la forte multa inflitta alla HALK TV, affinché possa continuare a svolgere il suo prezioso lavoro di libera informazione .